Tossicia, tunnel nella zona rossa. Il sindaco: “Qui è peggio del 2009” FOTO

“E’ davvero una situazione difficile, molto peggio di quanto accaduto nel 2009”. Il sindaco di Tossicia, Franco Tarquini, è scoraggiato all’indomani della forte scossa da 6.5 di magnitudo che ha distrutto buona parte del centro storico, lasciando un segno profondo anche nella frazione Palozza in cui sono state lesionate e rese inagibili anche le strutture in cemento armato.

Grazie alla presenza sul territorio di cinque centri di accoglienza”, continua il primo cittadino, “abbiamo potuto consentire alla popolazione comprensibilmente spaventata di trascorrere la notte in ambienti riscaldati e dotati di servizi igienici. Ci stiamo attrezzando anche per reperire delle brandine perché la Protezione Civile non le ha e già da stasera contiamo di poter offrire anche un letto a quanti non se la sentono di dormire a casa”.

Sono già una cinquantina gli sfollati che hanno lasciato Tossicia e sono stati accolti nelle strutture ricettive giuliesi ma, come conferma Tarquini, il numero è destinato a crescere con il passare delle ore.

“Stiamo creando dei tunnel”, continua il sindaco, “per evitare di chiudere tutto il centro storico e consentire a coloro che hanno ancora l’abitazione agibile di poter rientrare. Per quanto riguarda le scuole, invece, visto che finora abbiamo dato la priorità alla sistemazione delle persone, di certo non saranno riaperte mercoledì e, molto presumibilmente non credo che si potrà tornare in classe questa settimana. Ma valuteremo la cosa insieme agli altri Comuni nella riunione di oggi in Provincia”.

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