Roseto scopre il valore aggiunto dei migranti

Visti prima con occhio distaccato, a volte anche con un certo disprezzo, oggi i migranti ospiti del Residence Felicioni di Roseto sono considerati una vera e propria risorsa.

In 75 si stanno dando da fare per ripulire la città, grazie a quell’accordo sottoscritto circa un mese fa che prevede un impegno, del tutto volontario, da parte dei ragazzi del Felicioni nell’eseguire interventi di manutenzione come la pulizia delle strade e dei parchi pubblici.

Oggi in città ci sono commenti di apprezzamento per il lavoro che i migranti stanno svolgendo, tirando a lucido una città che per certi aspetti peccava di pulizia. L’accordo con i 75 ragazzi scadrà il prossimo 31 dicembre. Ma l’assessore Nicola Petrini, che ha la delega alle manutenzioni, sta già lavorando su un nuovo progetto, che possa consentire agli ospiti del Felicioni di portare avanti questa iniziativa.

L’associazione Savana Cultura, rappresentata da Pap Kan, vorrebbe fare in modo che questa opera di volontariato che verrà portata avanti sino a fine anno possa trasformarsi anche in una opportunità di lavoro retribuito per i ragazzi che prestano la loro opera a servizio della collettività.

Di certo il Comune non ha al momento la possibilità di mettere a disposizione fondi propri per finanziare un progetto pilota che preveda il coinvolgimento dei migranti. Si stanno cercando altre strade che possano garantire dei finanziamenti che possano assicurare un minimo di retribuzione.

L’impegno è quello di verificare con la Regione ma anche con l’Unione Europea la possibilità di accedere a dei finanziamenti mirati. Per adesso si proseguirà solo con un impegno di volontariato da parte dei migranti che piano piano stanno conquistando la stima dei rosetani.

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