Aggressione Antonio Santarelli, la moglie: “Non c’è niente di umano in tutto questo”

casa_genitori_carabiniereAntonio Santarelli, 43 anni, appuntato scelto dei carabinieri, originario di Notaresco, aggredito insieme al collega Domenico Marino da 4 giovani a Sorano, sarebbe stato colpito, oltre che al palo in legno, anche da una torcia degli stessi carabinieri.

Nell’ordinanza il gip dei minori di Firenze, Bianca Bellucci, ricordando alcuni passaggi dell’aggressione, come il furto del verbale, parla di “lucidità” della condotta. Secondo il giudice le versioni dei minori sono “contraddittorie” e i tre,  fra cui una ragazzina, non sarebbero credibili quando cercano di addossare la colpa al solo maggiorenne del gruppo, Matteo Gorelli, 19 anni. Per il gip, sia le modalità dell’aggressione sia la gravità delle lesioni provocate ai carabinieri fanno ritenere che ad agire sia stata più di una persona, anche se ancora deve essere ricostruita la dinamica esatta. Gli esami tossicologici sui quattro ragazzi, invece, non sarebbero ancora terminati. Dopo l’intervento a naso e mascella Domenico Marino è riuscito ad alimentarsi autonomamente ed è stato anche ascoltato per la prima volta da un ufficiale sull’aggressione: la sua ricostruzione sarà determinante per l’inchiesta. Invece è sempre gravissimo il suo collega, Antonio Santarelli. NewsMediaset ha raggiunto la moglie, disperata: “E’ dura come sempre. La forza arriva, il Signore ce la sta mandando continuamente: altrimenti, umanamente, non è un dolore sopportabile. Non c’è niente di umano in tutto questo. Non ho altro da aggiungere”. Così si sfoga ai microfoni di Mediaset Claudia Santarelli, moglie di Antonio. Il militare, 43 anni, è in gravi condizioni all’ospedale Le Scotte. La Tac ha evidenziato consistenti danni cerebrali. “Non si può prevedere né accettare che dei ragazzi si trasformino in brutali aggressori, in contrasto con la loro giovane eta’ e con la presunta buona educazione che hanno ricevuto”. Così il generale di Corpo d’Armata Maurizio Scoppa, comandante interregionale dei carabinieri di Campania, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, ha commentato l’aggressione di due militari dell’Arma avvenuta nei giorni scorsi a Sorano, nel grossetano. “Fatti di questo genere – ha detto Scoppa a Pescara durante una conferenza stampa – fanno sorgere degli interrogativi ma noi continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto, con impegno e attenzione”.

 

 


Impostazioni privacy