Atri, autobus soppressi: la risposta del presidente D’Amico

Non ci sta ad incassare l’accusa di aver preso decisioni in maniera unilaterale riguardo alla soppressione domenicale della corsa dell’autobus che collega Atri alla costa, rivoltegli dal primo cittadino ducale. Così il presidente della Tua, Luciano D’Amico, replica in una nota alle dichiarazioni del sindaco Gabriele Astolfi, ricordando che i provvedimento sono stati concertati nei tavoli regionali con le amministrazioni interessate.

La decisione di tagliare alcune corse a bassa frequentazione con costi elevati per la collettività, infatti, nasce dalla necessità di razionalizzare il trasporto pubblico locale, su indicazione della stessa Regione, con il coinvolgimento di tutta la classe amministrativa.

“E’ bene ricordare al sindaco Astolfi”, si legge nella nota di D’Amico,“che, su questo tema, la Regione Abruzzo e Tua S.p.A. hanno avviato da ben otto mesi un tavolo di concertazione, al quale il primo cittadino è stato sempre invitato. Sono, pertanto, del tutto irricevibili le accuse del sindaco che bolla la decisione di soppressione della corsa come ‘presa di posizione, avventata e assolutamente non condivisibile’ così come sono da ritenersi del tutto infondate le parole di Astolfi quando lamenta una presunta ‘preclusione al dialogo’”.

La riorganizzazione del trasporto pubblico locale, infatti, nasce dall’esigenza di ridurre la spesa pubblica attraverso dei processi di razionalizzazione che tendono a contenere le spese di gestione, producendo una maggiore economicità, efficienza ed efficacia dei servizi forniti. Ed è chiaro, quindi, che alcuni tagli possano “scontentare qualcuno”.

Tuttavia l’auspicio della società è che si possa proseguire in un percorso condiviso, restando a disposizione del sindaco di Atri per un eventuale incontro chiarificatore.

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