Nuovo look per il Castello della Monica. Dal prossimo mese, infatti, dovrebbero partire i lavori per il restayling della scalinata, del giardino dell’ingresso e del primo piano di uno degli edifici simbolo della città. Un cantiere che consentirà ai cittadini di vedere periodicamente come si porteranno avanti i lavori, così come voluto dall’amministrazione, e che dovrebbe portare, secondo le intenzioni del sindaco Maurizio Brucchi, a completare quel percorso di recupero e di riqualificazione del patrimonio culturale cittadino, cominciato con il suo primo mandato.
Un luogo che, su suggerimento del critico d’arte Philippe Daverio, potrebbe diventare un Museo della Fantasia, sebbene necessiti di ben altri interventi, non ultimo quello di miglioramento sismico soprattutto dopo le ultime scosse che hanno peggiorato una situazione già critica, i cui fondi saranno chiesti alla Regione. Del restauro dei dipinti, invece, se ne occuperà la Soprintendenza che ha messo a disposizione 600 mila euro.
Grande la soddisfazione dell’assessore alla cultura Marco Chiarini che in questa direzione aveva lavorato dapprima come cittadino, presentando alcune proposte su come poter utilizzare l’edificio, e ora come amministratore.
“Con tutta la Giunta”, conferma Chiarini, “siamo profondamente convinti che il Castello possa diventare un punto forte della città per l’attrattiva turistica. Ricordiamo, infatti, che di edifici di questa tipologia ne esistono davvero pochi in Italia e crediamo che possa diventare un elemento di attrazione turistica di richiamo. Inoltre lavoreremo affinché diventi un vero e proprio scrigno di cultura pop aperto e fruibile a tutti”.
L’assessore, che ribadisce anche il merito di quanti l’hanno preceduto, ricorda come solo una ventina di anni fa ci fosse ancora l’idea del Castello come qualcosa di kitsch e solo dopo la sua riscoperta e rivalutazione ci si sia incamminati non senza difficoltà verso quello che sembrava una vera e propria sfida, ovvero la sua trasformazione nel Museo della Fantasia, che sta per diventare realtà.
