Usura e droga, sette arresti nel teramano

Al termine di un’indagine condotta dai carabinieri di Giulianova, il gip Giovanni De Rensis ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di un napoletano, due rom e quattro albanesi, tutti residenti nel territorio provinciale (generalità non fornite).

Secondo le indagini dei militari, diretti dal capitano Calore e con l’ausilio del luogotenente Paolo Gentile, i sette sarebbero responsabili di usura, estorsione, rapine ed illecita detenzione di armi da sparo, oltre al traffico illecito di stupefacenti.

L’operazione dei carabinieri parte da quella soprannominata “Ponte di Legno” dello scorso anno, che portò a nove arresti. Le intercettazioni telefoniche a carico di alcuni dei destinatari dell’ordinanza, hanno permesso di sventare due colpi ad una gioielleria e alla banca Caripe di Tortoreto Lido, un anno fa, con l’arresto di due persone in flagranza. La banda, sempre secondo le indagini, sarebbe responsabile della rapina alla banca Tercas di Corropoli quattro anni fa (40mila euro il bottino).

Gli stessi erano dediti anche allo spaccio di cocaina (mezzo chilo sequestrata) su tutto il territorio provinciale. Per quanto riguarda l’uscita, vittime sarebbero state diversi imprenditori locali, a cui a fronte di un prestito di 30mila euro, veniva chiesta la resistituzione di 80mila euro.

Il gip ha anche firmato un decreto di sequestro preventivo a carico di uno degli indagati per 500mila euro. Sequestrati già due appartamenti. 

Le indagini sono state coordinate dal pm Luca Sciarretta. La cocaina era destinata a Teramo, Giulianova, Roseto, Mosciano, Tortoreto ed Alba Adriatica.

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