Alba Adriatica. Dalla spiaggia d’Argento alla spiaggia dei sassi. E’ un brand (quello dei sassi) che gli operatori balneari vorrebbero abbandonare al più presto, ma in questi giorni che precedono il Ferragosto il problema sassi sulla battigia è tornato a materializzarsi nuovamente.
Problema vecchio si dirà, certo, ma che ora appare addirittura maggiore nella sua incidenza. L’ultima mareggiata in ordine dei tempo, poco più di una settimana fa, infatti, ha riportato sull’arenile un grosso quantitativo di sassi e ghiaia (con ogni probabilità in passato portato sulla costa dalle piene del Vibrata). Problema che investe circa 200 metri di arenile, dalla concessione dell’Hotel Joly e fino alla Primula.
Le foto sono emblematiche e creano più di un fastidio a coloro che passeggiano sulla battigia (costretti a volte ad una sorta di percorso ad ostacoli), ma anche coloro che hanno gli ombrelloni nelle concessioni maggiormente interessate dal fenomeno.
Bagnini e concessionari, quotidianamente, sono impegnati nel creare varchi verso il mare ai propri clienti.
Problematica che poi si somma al fenomeno erosione, molto sentito anche in questo tratto.
Smaltimento. L’altro problema, al momento sul tappeto, riguarda lo smaltimento del grosso quantitativo di sassi. Chi smaltisce i rifiuti (la Poliservice) non raccoglie sassi, il Comune (interpellato da qualche concessionario) dice di non avere competenze sui tratti antistanti le concessioni private. Il tutto senza dimenticare che quel tipo dei sassi ha pur sempre un valore commerciale.
E dunque il problema di togliere i sassi per gestire l’ultima parte della stagione balneare esiste. I bagnini che liberano corridoio vero il mare, ributtano il tutto in acqua, ma è una sorta di cane che si morde la coda. La soluzione è di ricorrere a delle ditte specializzate, che però per intervenire sull’arenile devono essere autorizzate.
” Chiediamo di essere sostenuti e aiutati” è il coro dei concessionari di quel tratto, in una sorta di invito pubblico all’amministrazione comunale.
