Un incendio sta interessando da diverse ore la Italpannelli di Ancarano.
Fiamme in fabbrica con squadre di vigili del fuoco che stanno operando sul posto dalle 14.
Un rogo di grosse dimensioni è divampato nella nota azienda sulla bonifica del Tronto, nel territorio di Ancorano, per cause in corso di accertamento. Il fumo nero e denso è stato visibile anche a parecchi chilometri di distanza.
Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco. E’ stato sconsigliato percorrere la bonifica del Tronto e l’attigua Ascoli Mare.
L’incendio si è sviluppato in uno degli stabilimenti dell’azienda che progetta e realizza pannelli isolanti in lamiera e poliuretano espanso. Sul posto ci sono i vigili del fuoco di Ascoli, Teramo, San Benedetto e Nereto che hanno transennato la zona, perchè il rischio è legato al fatto che il fumo possa essere tossico visti i materiali usati per la lavorazione.
Sul posto anche il sindaco Angelo Panichi.
E’ stata chiusa l’Ascoli Mare in entrambe le direzione, almeno nel tratto in questione. Stesso discorso per la bonifica del Tronto, con la nube nera che si dirige verso la costa.
Non si segnalano conseguenze per i dipendenti della storica azienda, né famiglie sono state sfollate nelle vicinanze.
Nel frattempo sul posto è arrivata l’Arta, è stata firmata un’ordinanza di evacuazione delle aziende della zona industriale di Ancrano, mentre il sindaco ha attivato il Coc per gestire l’emergenza.
La prefettura di Ascoli, nel frattempo, ha diramato un avviso a tutti i sindaci del Piceno, invitandoli a comunicare ai rispettivi cittadini nel tenere le finestre chiuse in attesa di comunicazioni.
Al momento l’incendio ha interessato quasi tutto lo stabile che di sviluppa per circa 15mila metri quadrati e dove lavorano circa 180 persone.
Le raccomandazioni del sindaco. “Si comunica di non transitare in prossimità della zona dove insiste lo stabilimento della Italpannelli ad Ancarano in quanto è stata emessa ordinanza per l’interdizione alla circolazione della strada Comunale Massoni e della SP1 Bonifica del Tronto, dalla intersezione della Strada Massoni fino a tutto il tratto ricompreso dall’intersezione con la Via Massoni e fino al confine del territorio di Ancarano verso il limitrofo territorio del Comune di Controguerra.
L’incendio al momento non è stato ancora spento, e comunque ci vorranno ora per azzerarlo del tutto.
Per quanto riguarda le cause, al momento non ci sono certezze.Una delle ipotesi sembra essere quella di alcuni operai impegnati sul tetto dello stabile con delle fiamme ossidriche.
L’incendio è stato quasi del tutto domato (vedere foto) e si attendono le comunicazioni da parte della autorità, visto che da poco si è concluso un vertice tra i due prefetti, Teramo e Ascoli, e i sindaci di Ancarano e Castel di Lama”.
IL COMUNICATO CONGIUNTO DELLE PREFETTURE DI TERAMO E ASCOLI. “Non si sono registrate conseguenze a persone nell’incendio alla ditta Italpannelli di Ancarano. Le fiamme sono in via di estinzione, quasi domate. I vigili del fuoco continuano a monitorare gli ultimi focolai.
L’incendio si è sviluppato intorno alle ore 14 e ha richiesto l’intervento di squadre dei vigili del fuoco provenienti dai comandi di Teramo, cui è stato affidato il coordinamento dei soccorsi, da Ascoli Piceno, Pescara e L’Aquila, oltre a forze di polizia, Asl e Arta di Teramo.
Al termine di una riunione, tuttora in corso presso la ditta stessa, a cui hanno partecipato il Prefetto di Teramo Valter Crudo, il Vicario della Prefettura di Ascoli Piceno, Anna Gargiulo, il Vicario della Questura di Teramo, Patrizia Carosi, i sindaci interessati ed i rappresentanti dei citati comandi ed uffici, si è convenuto opportuno invitare i sindaci di Ancarano, Controguerra, Sant’Egidio alla Vibrata, Castel di Lama, Colli del Tronto e Spinetoli – nelle more dell’acquisizione delle campionature sulle matrici ambientali da parte dell’Arta e dell’Izs di Teramo – di emettere, in via precauzionale, ordinanze di divieto di utilizzo, per un’area ricadente nel raggio di un chilometro circa dall’incendio di: ortaggi e frutta, acqua di pozzo per uso irriguo e per alimentazione animali, prodotti commestibili da animali domestici.
Sempre nella stessa area, se presente ancora del fumo, i cittadini sono invitati a non aprire le finestre e a non azionare i condizionatori dell’aria dall’esterno.
Il referente della Asl ha richiesto inoltre che le industrie limitrofe – Vipa, Econ Consul, Icometal, Isolmontaggi – non riprendano le attività produttive, già interrotte oggi, nelle more degli esiti degli accertamenti ispettivi che saranno ivi effettuati nella giornata di domani”.
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