Alba Adriatica, moria pesci nel Vibrata: nuovi controlli e prelievi

pesci_mortiAlba Adriatica. Ancora controlli e prelievi dell’acqua del Vibrata da parte dell’Arta e dei tecnici della Provincia. Questa mattina, nell’asta terminale del torrente sono stati effettuati nuovi prelievi alla luce anche di alcune segnalazioni circa il cattivo odore che caratterizzava alcuni tratti del corso fluviale.

La situazione, almeno per quanto riguarda la moria di pesci, lentamente sembra essere tornata alla normalità, così come l’acqua è tornata a scorrere anche nei tratti dove, nel giorno di Ferragosto, ampi tratti di melma puzzolente aveva intrappolato migliaia di pesci morti. E su questo aspetto, naturalmente, bisognerà fare chiarezza al di là di quelle che potranno essere le progettualità future. Le verifiche, infatti, riguardano soprattutto i possibili scarichi del depuratore, che nei giorni di massimo carico potrebbe anche aver potuto avere delle anomalie o delle disfunzioni. Ipotesi, certo, che solo le analisi comparate effettuate negli ultimi giorni, sia sull’acqua che sulla fauna morta, potranno chiarire. Nel frattempo proseguono le polemiche e le accuse da parte delle associazioni ambientaliste. In una nota della Task force ambientale, infatti, vengono posti degli interrogativi. “Chi ha autorizzato l’Iper di Colonnella” si legge in una  nota, “ ad allacciarsi al depuratore consortile pur avendo in dotazione un proprio depuratore che è fermo? Perché il sindaco di Colonnella dice che non ha realizzato più il depuratore già progettato a ridosso dell’Iper perché l’Spt o la Ruzzo Reti nel frattempo l’ha autorizzato ad allacciarsi al già molto affaticato depuratore di Alba? Perché si parla da anni di bonifica del torrente Vibrata e poi non se ne fa mai nulla? Esiste una responsabilità politica da parte dei partiti che hanno condotto e conducono la giostra politica in provincia, il Pdl e il Partito Democratico? E che succederà quando le nuove strutture commerciali e industriali chiederanno di allacciarsi allo stesso stressato depuratore?”. Le stesse associazioni, rappresentate da Giuliano Marsili, hanno già preannunciato un esposto che nelle prossime ore sarà inviato in Procura.

Roberto Gasperi (Idv): “Individuare le responsabilità e avviare risanamento”. “Chiediamo con vigore che vengano trovate le cause” scrive Roberto Gasperi, “ e stimoliamo le istituzioni e gli enti preposti a trovare le soluzioni che sistemano tali incidenti al fine di proteggere il nostro mare, bene di tutti ed infinita risorsa. Gli ultimi fatti vanno a gravare ulteriormente l’immagine di Alba Adriatica che a nostro avviso non merita. Ci auguriamo che i vari rappresentanti politici ( di centrosinistra e di centrodestra) della nostra città avviino un programma d’intervento, a livello regionale, provinciale e comunale, che miri alla tutela dell’ambiente e del territorio. Non si può perdere altro tempo quindi chiediamo subito che venga effettuata un’ispezione per verificare se ci sono scarichi abusivi sul fiume Vibrata e sul mare Adriatico, aspettando l’esito delle analisi dell’Arta e di aprire uno studio mirato a sostituire l’ormai vecchio depuratore. L’Idv non accetta perdite di tempo o strumentalizzazione si devono trovare le responsabilità pertanto ci rendiamo disponibili a collaborare per ripristinare e ridare credibilità alla nostra città”.

 

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