Giulianova, la Sovrintendenza ‘ordina’ di sanare violazioni e degrado delle Muracche

Giulianova. E’ stata trasmessa ai carabinieri della Compagnia di Giulianova la lettera della Soprintendenza Archeologica abruzzese che, in seguito a segnalazioni e sopralluoghi, ha denunciato lo stato di degrado delle Muracche, le vecchie tombe romane, nel Comune di Giulianova.

L’Ente ricorda che le ‘murature storiche’ “pur ricomprese all’interno di proprietà privata.. sono da considerarsi Demanio Storico Artistico dello Stato” e sono sempre state sottoposte a vincolo su precisa richiesta della Sovrintendenza.

Nella lettera, firmata sia dal funzionario che dal Sovrintendente ad interim e indirizzata a Bruno Braca, attivista e socio del G.A.M.A., Gruppo Archeologico Medio Adriatico, si scrive che il Comune di Giulianova è stato già avvisato sia delle “possibili violazioni del PRG’ che delle condizioni di degrado, “senza però ottenere nessuna risposta”.

A questo punto Braca ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per chiarire se vi siano responsabilità in merito alla pessima situazione in cui versano le muracche giuliesi.

RETTIFICA DELLA NOTIZIA DA PARTE DEL PRESIDENTE DEL G.A.M.A.:

“Indipendente dalla condivisione o meno del valore delle iniziative intraprese da Bruno Braca, Si Precisa che sono da ritenersi esclusivamente ascrivibili al singolo cittadino (Bruno Braca) e non alla volontà del direttivo del G.A.M.A.. Pur essendo il Braca socio della nostra Associazione, ha preso iniziative personali senza interpellare l’organo Direttivo del G.A.M.A., con l’aggravante di aver sottoscritto la missiva indirizzata alla Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo a nome dell’Associazione, inserendo anche il mio nome come presidente della stessa. Non contento, ha proseguito con le iniziative personali, non condivise con il GAMA, trasmettendo alla Compagnia dei Carabinieri di Giulianova la risposta ricevuta dalla Soprintendenza”.

 

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