Teramo, sanzioni per chi non si adegua al porta a porta

raccolta-porta-a-portaTeramo. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale in merito ai primi risultati raggiunti con il porta a porta. Stando, infatti, a quanto reso noto dagli organi ufficiali, sembra che la cittadinanza abbia mostrato alto senso civico adeguandosi alle nuove norme e collaborando con la Teramo Ambiente, seppure nessuno nasconda i disagi comunque procurati.

La maggioranza dei cittadini sembra, dunque, aver compreso sia le ragioni sia le modalità del nuovo sistema di conferimento. “Va pertanto espresso un plauso alla cittadinanza” fa sapere l’amministrazione comunale. “Proprio la risposta positiva offerta dai teramani dà conferma sia della bontà della scelta che del livello di civiltà della collettività, che ha offerto una risposta sollecita ad una necessità da condividere”.

Ciononostante, esisterebbe una fetta di popolazione che farebbe ancora fatica a comprendere i nuovi meccanismi. Secondo quanto dichiarato dall’ente, infatti, sarebbero diversi i teramani che sviano le regole del porta a porta conferendo i rifiuti soprattutto nei cassonetti del territorio frazionale. Per questa ragione, da domani saranno intensificati i controlli anche nelle ore notturne, con agenti di polizia municipale in borghese e auto civetta. In caso di flagranza, saranno irrorate sanzioni amministrative e pecuniarie e, qualora dovessero ravvisarsi gli estremi, anche la denuncia alla Procura della Repubblica.

La decisione ha subito destato le polemiche di alcuni cittadini, che smentiscono il grande successo decantato dall’amministrazione, negando inoltre il fatto che i cittadini vadano a gettare la spazzatura in altri Comuni. Al contrario, parte dei teramani sostiene che l’ente comunale debba irrorare sanzioni alla Teramo Ambiente, che “non riesce a fare il suo lavoro”. Ad imbestialire i cittadini soprattutto l’inasprimento dei controlli sullo smaltimento dei rifiuti. Secondo alcuni teramani, infatti, la cattiva gestione non sarebbe opera della cittadinanza, ma degli operatori ecologici.

 

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