L’impegno era quello di sospendere i lavori in piena stagione estiva e di riprenderli subito dopo la partenza dei turisti, ai primi di settembre.
La direzione del demanio marittimo della Regione ha confermato che a breve il pontone della ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto riprenderà la posa delle scogliere nel territorio di Roseto per far fronte al problema dell’erosione.
In queste ore l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Fornaciari ha avuto una serie di colloqui telefonici con i responsabili dell’ufficio competente che ha assicurato che le opere riprenderanno a breve e andranno avanti senza alcuna interruzione.
“La direzione per le opere marittime”, ha spiegato l’assessore Fornaciari, “ha confermato la ripresa delle opere per i primi di settembre. Vero, ci sono stati dei ritardi però il progetto fortunatamente viene portato avanti. Quello dell’erosione è un fenomeno che ci preoccupa. Comunque, i lavori interesseranno la zona sud di Roseto dove bisogna ultimare la chiusura dei varchi e poi si proseguirà più a nord”.
Non è lo stesso progetto che fu presentato circa due anni fa nel corso di un incontro che si tenne al Palazzo del Mare, con la partecipazione dell’ingegner Carlo Vischia, responsabile del Genio Civile per le Opere Marittime della Regione. Ci sono stati diversi accorgimenti come ad esempio l’aumento del numero dei varchi che verranno chiusi tra una 
scogliera e l’altra.
Si tratta di un intervento che riguarderà soprattutto la fascia di Cologna Spiaggia dove l’erosione in questi anni ha creato danni agli operatori locali e ha ridotto sensibilmente l’arenile.
Complessivamente i lavori di messa in sicurezza del litorale e di lotta contro il fenomeno erosivo avrà un costo di oltre 3milioni e 700mila euro. Soldi però insufficienti per assicurare la protezione di tutta la fascia costiera rosetana. Resterà “scoperta” la zona della Riserva del Borsacchio. Ma sia il Comune, sia la Regione hanno garantito l’elaborazione di un nuovo progetto, sperando di avere la necessaria copertura finanziaria.
