Giulianova, vandali al parco di via del Campetto. La protesta dei residenti

PARCO DI VIA DEL CAMPETTO GIULIANOVA (2)Pezzi di bottiglie in frantumi, cestini letteralmente scardinati, cartacce, bottiglie di plastica, pacchetti vuoti e cicche di sigarette, gazebo divelto e che ora rappresenta un pericolo.

E’ quanto denunciano gli abitanti di via del Campetto, a Giulianova Alta. L’azione dei vandali sta danneggiando uno dei polmoni verdi della città, realizzato qualche anno fa e che è stato intitolato nel febbraio del 2014 ad Alfredo Cerasari, consigliere comunale, collaboratore della Scuola Calcio Giulianova, promotore di tante iniziative a favore dei bambini insegnando loro i valori dello sport.

Persino la palina con la targa commemorativa è stata piegata su un lato. A protestare non sono solo i residenti, ma anche mamme e nonni che la sera portano i loro piccoli a divertirsi nel parco. Purtroppo alcuni giochi sono stati danneggiati e andrebbero sostituiti, così come andrebbe messo in sicurezza il gazebo in legno.

Qualcuno si è divertito a scardinare alcuni punti di appoggio delle travi verticali ed ora la struttura è inclinata. Non è del tutto sicura e potrebbe implodere su se stessa col lungo andare. Secondo la gente del posto, l’area di notte diventa ritrovo abituale di ragazzini che fumano e bevono birra, scagliano le bottiglie a terra, mandandole in frantumi. E il mattino seguente non resta che fare la conta delle loro bravate.

Hanno imbrattato i giochi in legno con scritte oscene, hanno lasciato spazzatura ovunque. I cestini in metallo per la raccolta delle cartacce sono stati scardinati, portati via e mai sostituiti. Il problema è stato segnalato agli organi competenti del Comune.

Gli abitanti del quartiere residenziale di via del Campetto proprio in questi giorni hanno chiesto che venissero eseguiti maggiori interventi di manutenzione del parco, che presenta tra l’altro un percorso salutistico che chiunque può praticare. Ma ridotto in queste condizioni, non invoglia le persone a frequentarlo.

Tempo addietro l’amministrazione di Giulianova pensò di installare delle telecamere a circuito chiuso per la videosorveglianza a distanza. Alla fine non se n’è fatto più nulla. E intanto i vandali restano impuniti.

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