Roseto, discarica di Coste Lanciano messa finalmente in sicurezza

IMG_20150822_090524La discarica di Coste Lanciano non dovrebbe più rappresentare una minaccia per l’ambiente. Sono stati infatti ultimati i lavori di messa in sicurezza del vecchio impianto di smaltimento del pattume, realizzato negli anni ’70 sull’argine sud del fiume Tordino.

La ditta appaltatrice ha impiegato un paio di mesi per sistemare a protezione dell’impianto di smaltimento dismesso circa 40 anni fa una serie di massi ciclopici che dovrebbero proteggere l’area di risulta da eventuali piene del fiume. L’operazione ha avuto un costo di circa 300mila euro ed è stata coordinata dal Genio Civile di Teramo.

Un cordolo di circa 400 metri di grossi massi che rappresenta una vera muraglia di sostegno e che dovrebbe garantire una protezione all’argine. L’intervento avrebbe dovuto essere ultimato già a fine giugno. Ma la carenza di massi ha rallentato i lavori. L’importante però era garantire il consolidamento di questo tratto di argine prima del prossimo autunno o dell’arrivo delle piogge invernali che hanno sempre rappresentato un problema.

L’impresa che ha eseguito le opere ha riallineato l’argine e ha anche creato un cordolo di protezione ad un  vicino fosso che scarica le acque piovane provenienti dalla collina e da un lago per la IMG_20150822_090530pesca sportiva. La discarica di Coste Lanciano ha rappresentato in questi anni un grosso problema.

Nel marzo 2011 con la piena del Tordino ci fu la prima erosione con tonnellate di rifiuti scaricati in mare. Ma non fu un caso isolato in quanto anche nelle piene del 2013 e del 2014 la furia delle acque erose un’altra porzione di discarica riversando in mare soprattutto plastica. Si sono susseguiti sopralluoghi, non sono poi mancate le polemiche e le proteste degli ambientalisti. Ora finalmente il problema appare risolto. Anche se non va dimentico che quella discarica è lì, dormiente, pronta a rappresentare una nuova minaccia.

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