Teramo, la Team recupera il lavoro perso. Sabato la prova del nove con la raccolta dei pannoloni

Un turno straordinario di lavoro per garantire alla città il servizio di raccolta dell’indifferenziato. Dopo lo sciopero che nella giornata di ieri ha visto una massiccia partecipazione dei dipendenti, causando notevoli disagi per la permanenza fuori dalle abitazioni e dai negozi della spazzatura non raccolta, questa mattina i dipendenti Team hanno provveduto a recuperare il lavoro perso, con il ritiro del materiale non riciclabile e, come da calendario, del vetro.

E mentre si sentono ancora strascichi sulla polemica innestata dalla richiesta del sindaco di Teramo di provvedere alla pulizia nella giornata di sciopero, a cui hanno risposto i sindacati dicendo che si sarebbe potuto ovviare al problema con una maggiore organizzazione visto che lo sciopero era stato largamente anticipato, si cerca di capire quali conseguenze comporterà questo braccio di ferro tra dipendenti e società.

Tra i motivi dell’insoffernza dei lavoratori ci sono, infatti, la rimodulazione della turnistica che, a detta di alcuni, comporterebbe un aggravio di lavoro per i dipendenti, comprovato anche dall’infortunio avuto da un operario nei giorni scorsi, e la mancanza di chiaro piano ferie. Si tratterà, ora, di vedere in che modo l’azienda vorrà prendere provvedimenti vista anche la situazione di tensione sfociata ieri in un vero e proprio scontro verbale tra i manifestanti e l’amministratore delegato della Team, Luca Ranalli, a contrada Carapollo.

Per questo motivo si attende di vedere cosa succederà sabato, quando è in programma la raccolta di pannoloni, servizio essenziale per le famiglie che ne hanno fatto richiesta, ma sul quale si sono incentrate tante critiche. Una prova del nove che permetterà di comprendere se i dissidi interni si stanno appianando, con l’aggiustamento degli orari di lavoro, oppure ci si potranno aspettare ancora nuove forme di protesta.

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