Tortoreto, mare “rosso”, Cicchirichì: fenomeno naturale, analisi Arta ok

Tortoreto. Mare “rosso”, arrivano le rassicurazioni di Renato Chicchirichì. Come già sottolineato nei giorni scorsi, l’amministratori pubblico entra nella discussione che si è generata, soprattutto sui social, per ribadire che il fenomeno visivo che si è prodotto (la strana colorazione del mare) è un fenomeno del tutto naturale e non si sono registrati scarichi fognari in acqua o cattiva depurazione delle acque.

 

 

 

 

Dalle analisi eseguite dall’Arta su prelievi di acqua marina, grazie alla motonave-laboratorio Ermione, Giovanni Damiani, biologo e direttore tecnico dell’Arta, afferma che il fenomeno è dovuto “alla proliferazione di alghe unicellulari chiamate diatomee”.
“Quel che sembra un punto debole del nostro mare”, aggiunge Chicchirichì, “in realtà è un fenomeno del tutto naturale provocato dalla massiccia presenza dell’alga. Infatti le piante delle foreste tropicali assorbono l’eccesso di anidride carbonica prodotta dall’uomo che causa l’effetto serra. Ma anche le minuscole cellule che abitano a miliardi il mare, in particolare le diatomee, effettuano la fotosintesi clorofilliana e assorbono la CO2, che precipita poi con loro sul fondo del mare. Un meccanismo che potrebbe rimediare agli eccessi “energetici” dell’uomo.

 

 

 
La comparsa delle diatomee è dovuta alle alte temperature dell’acqua e ai movimenti del mare, fenomeni del tutto naturali che però potrebbero avere addirittura un vantaggioso risvolto ecologico. Tale fenomeno, limitato nel tempo, dura normalmente per brevissimi periodi; di solito scompare a seguito di lievi mareggiate”.

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