Roseto, la puzza nella scuola di via Veronese: trasferite 4 classi

Roseto. Da lunedì prossimo i bambini che frequentano le classi prima e quarta delle sezioni A e B della scuola elementare “Maria Schiazza” di via Veronese, nella zona nord di Roseto, verranno trasferiti nel plesso della Scuola di via Milli. La decisione è stata presa in mattinata dalla direzione didattica, su indicazioni del dirigente Maria Gabriella Di Domenico.

Il trasloco delle quattro classi si è reso necessario al fine di consentire lo svolgimento degli accertamenti finalizzati a verificare la provenienza del cattivo odore che si avverte nelle aule interessate. Nella giornata di ieri sono stati eseguiti i carotaggi attorno all’edificio, con le sonde che hanno raggiunto una profondità di 15 metri nel terreno. Mentre nei giorni scorsi, gli ispettori dell’Arta, l’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, avevano proceduto con il campionamento dell’aria. Da un paio di settimane, infatti, prima in un’aula, e poi in altri locali, si avvertiva uno strano odore, molto pungente, simile alla varechina o al cloro.

Negli ultimi giorni la situazione è peggiorata, con l’aria diventata quasi irrespirabile in almeno due delle quattro aule interessate dallo strano fenomeno. Tant’è che la dirigente scolastica aveva annunciato proprio ieri mattina di voler chiudere il plesso di via Veronese. Nel frattempo i bambini di una classe sono stati costretti a svolgere le lezioni in palestra. Questa mattina l’assessore alla pubblica istruzione Alessandro Recchiuti e l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Fornaciari, hanno provveduto ad organizzare il trasloco nelle nuove aule per consentire la normale prosecuzione dell’attività didattica.

La decisione di procedere con il trasferimento di 4 classi nell’edificio di via Milli è stata presa al termine di un incontro che i due amministratori hanno avuto in Municipio con la Dirigente Scolastica. Si è trattato di una scelta presa in via precauzionale ed in attesa di conoscere i risultati definitivi sui prelievi effettuati dall’Arta nei giorni scorsi, che saranno trasmessi anche alla Asl competente.

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