Martinsicuro, case parcheggio: il Tar annulla lo sfratto di famiglia rom

Martinsicuro. Annullato dal Tar lo sfratto dalla casa parcheggio di via dei Castani a Martinsicuro.

 

 

 

Il tribunale amministrativo de L’Aquila, accogliendo il ricorso dell’avvocato Vincenzo Di Nanna, ha annullato il provvedimento del Comune di Martinsicuro attraverso il quale, dichiarando inammissibile la domanda di sanatoria per l’assegnazione definitiva di un alloggio popolare, aveva prodotto lo sfratto ai danni di una famiglia rom.

 

Il Comune di Martinsicuro, costituitosi in giudizio, aveva sostenuto che il sopraggiunto allontanamento di I. G. dall’abitazione (a seguito di un arresto), avrebbe reso non più attuale l’interesse all’accoglimento del ricorso, per il venir meno del requisito dell’occupazione dell’alloggio.

 

 

 

 

Il Tar (Presidente Mollica, Estensore Gizzi, Consigliere Abruzzese), che con ordinanza dell’aprile 2014 aveva già sospeso lo “sfratto”, con sentenza depositata il 7 maggio 2015, ha accolto il ricorso proposto dal difensore (avv. Vincenzo di Nanna) e “bocciato” la tesi sostenuta dal Comune di Martinsicuro, secondo cui l’art. 36 della legge Regionale n. 96 del 1996, che disciplina la sanatoria di alloggi popolari occupati “sine titulo”, non si applicherebbe alle “case parcheggio”, citando proprio l’articolo 1 della stessa legge regionale n. 96 del 1996!

Il difensore (avv. Vincenzo di Nanna) nel testo del ricorso aveva eccepito l’illegittimità dell’intera procedura seguita dal Comune che, «in meno di 24 ore, disapplicata in toto la procedura vigente, omesso lo svolgimento di ogni attività istruttoria e l’acquisizione del parere della competente commissione provinciale alloggi, aveva dichiarato l’”inammissibilità” della richiesta di” sanatoria”, proposta per l’assegnazione, in via definitiva, di una casa parcheggio, concessa in “uso provvisorio” da oltre 15 anni». Ora il ricorrente potrà ottenere l’assegnazione definitiva dell’alloggio.

Il capofamiglia sta scontando una pena di 3 anni e due mesi per un cumulo di reati.

 

 

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