Teramo, il punto della situazione sul riordino delle Province e sul futuro delle biblioteche

Una giornata di formazione per i dipendenti degli enti locali per capire cosa cambierà per il loro posto di lavoro con la riorganizzazione delle Province. Si svolgerà domani mattina dalle 9 alla sala polifunzionale della provincia di Teramo un momento di approfondimento sulle tematiche della riforma Delrio. Con la riduzione del 50% delle spese del personale a partire dal gennaio 2015, infatti, la manovra impone una riorganizzazione che chiama in causa tutta l’articolazione istituzionale locale.

Dopo i saluti del prefetto Valter Crudo e del presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, ci saranno le relazioni di Giuliano Palagi, esperto UPI su “I piani di riordino e la rideterminazione organica nelle Province” e Luca Tamassia, Consulente delle Amministrazioni Pubbliche su “La gestione del personale negli enti locali in attuazione della normativa vigente e del riordino delle funzioni provinciali”. A seguire gli interventi di Luisa Gottardi, dell’UPI, su” Manovra finanziaria 2015 e impatto sul processo di riordino istituzionale”, la legge che impone alle province un taglio secco di 1 miliardo nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 3 miliardi nel 2017. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Provincia dell’Aquila e dell’UPI Abruzzo, Antonio Del Corvo.

Venerdì mattina, invece, è in programma alle 11,30 nella Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico di Teramo, una conferenza stampa aperta anche a tutti i cittadini per illustrare la situazione delle biblioteche provinciali in Abruzzo e le prospettive dell’intero sistema bibliotecario abruzzese. E’ gravissima, infatti, la condizione delle quattro biblioteche provinciali della regione (la Dèlfico di Teramo, la Tommasi dell’Aquila, la De Meis di Chieti e la D’Annunzio di Pescara), che più di altri servizi pubblici soffrono l’applicazione della cosiddetta legge di “riordino” delle province italiane.

Con il loro straordinario patrimonio bibliografico, documentario, artistico, edilizio, con le professionalità messe a disposizione dei cittadini, con il grande numero annuo di frequentatori, oggi queste istituzioni culturali storiche regionali sono a rischio di sopravvivenza.
All’incontro parteciperanno i responsabili e i bibliotecari delle Biblioteche Provinciali abruzzesi.

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