Castellalto. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di protesta dei residenti di Colle San Giorgio, a Castellalto, alle prese, dopo l’ultima ondata di maltempo con una strada comunale di nuovo dissestata dopo la recente ondata di maltempo.
“Purtroppo ci risiamo, la strada comunale di Colle di Giorgio (Castellalto) è stata devastata dalle frane e invasa da acqua e fango, gli ultimi eventi atmosferici hanno inferto il colpo di grazia ad una strada che da troppi anni versa in uno stato di criticità perenne, nella quasi totale indifferenza. Mesi fa, a seguito di nostre continue sollecitazioni, l’amministrazione comunale aveva stanziato circa 14.000 euro per effettuare dei lavori, che a detta del sindaco, avrebbero risolto le criticità maggiori mediante azioni dirette e concrete, addirittura sarebbe stato redatto un progetto esecutivo di intervento con allegato studio scientifico.
Tutto ciò è stato accolto con favore ed entusiasmo da noi residenti, che da decenni viviamo tra continui disagi e pericoli, con la paura di restare bloccati ogni volta che piove, impossibilitati nelle azioni più semplici, come recarci a lavoro o raggiungere l’ospedale civile per un’urgenza o una visita prenotata da molto tempo.
I lavori tanto attesi sono terminati circa un mese fa e da subito, pur non essendo dei tecnici, ci siamo resi conto nostro malgrado che questi interventi non avevano l’aspetto di azioni strutturali e risolutive, tant’è che dopo qualche giorno (prima delle ultime abbondanti precipitazioni), il terrapieno ha manifestato i primi segnali di cedimento per poi iniziare a franare danneggiando pericolosamente la strada.
Negli incontri e colloqui avuti con l’amministrazione comunale avevamo chiesto interventi tesi a sanare una volta per tutte la drammatica condizione di questa strada, come la realizzazione di muri di contenimento nei tratti franosi e canali di raccolta delle acque con drenaggi efficaci, il livellamento e l’ampliamento della sede stradale mediante l’attenuazione dei forti dislivelli esistenti, l’eliminazione dei pericoli derivanti dalle profonde buche e scanalature.
I lavori invece si sono limitati alla realizzazione di un semplice rinforzo di terra alla scarpata esistente e di un canale di scolo fatto con la terra stessa oltre alla posa di qualche carico di breccia e di qualche secchio di cemento.
Alle prime piogge queste opere si sono rivelate inutili, con il ripetersi degli smottamenti e il riproporsi degli innumerevoli disagi, per poi essere letteralmente spazzate via con l’accentuarsi dei fenomeni atmosferici.
Ormai siamo sconcertati, ci sentiamo presi in giro più e più volte, il sindaco ci aveva rassicurato, anche a mezzo stampa, che le criticità sarebbero state sanate e potevamo stare tranquilli e sereni, invece siamo preoccupati ed anche molto, non riusciamo a vivere la nostra quotidianità, chiediamo che chi di dovere si assuma le proprie responsabilità e rispetti gli impegni presi con i residenti di questa contrada, facendo seguire alle parole fatti concreti e risolutivi.
Non abbiamo bisogno di interventi spot ma di una strada sicura e percorribile che non diventi una palude melmosa ogni volta che piove. Siamo in pochi ma non ci arrenderemo nel rivendicare in tutti i modi un nostro diritto come cittadini del comune di Castellalto, anche se ormai questa vicenda ha assunto i contorni di una battaglia contro i mulini a vento, cercheremo di superare quel muro di gomma che ogni volta l’amministrazione locale ci pone dinanzi in un continuo rimpallo di parole e promesse mancate.
A breve interesseremo della questione anche Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo e il Signor Governatore della Regione Abruzzo, che più volte ha dimostrato una grande sensibilità per i problemi di dissesto idrogeologico.
Nel frattempo prepariamo gli stivali, sempre pronti fuori della porta e soprattutto speriamo che non piova“.