Roseto, cassonetti “a scomparsa” per i rifiuti fuori uso. La denuncia della Sinistra.

roseto_lungomareRoseto. Isole ecologiche inutili, poco utilizzate e che hanno rappresentato per le casse del Comune di Roseto solo uno spreco di denaro pubblico. La denuncia arriva da Marco Borgatti, responsabile della federazione della Sinistra rosetana che critica duramente l’amministrazione comunale sulla scelta di creare delle isole ecologiche sul lungomare con la sistemazione di 6 bidoni “a scomparsa” per la raccolta differenziata. “Avrebbero dovuto rappresentare un cambio di rotta nella gestione dei rifiuti”, sostiene il dirigente politico, “ed invece deturpano solo la nostra riviera. Vogliamo ricordare i fatti. Quella che voleva essere una sperimentazione si è rivelata solo un fallimentare spreco di denaro pubblico all’interno della dissennata gestione del Cirsu dei primi anni duemila. Le prime stazioni ecologiche furono sistemate nel 2003 in piazza Ponno. Due bidoni, ai quali negli anni ne furono aggiunti altri quattro su tutto il lungomare. Il tutto per la modica cifra di 260 mila euro! Come se ogni rosetano avesse gettato al vento 10 euro. Mai realmente funzionanti, e che hanno rubato spazio prezioso ai parcheggi estivi”. Si è appreso recentemente che la gestione di queste stazioni ecologiche è stata interrotta dal Cirsu perché antieconomica. Si romperebbero facilmente e il procedimento di svuotamento avrebbe un costo esagerato.

“Perché non si sono accorti sin da subito che la cosa non poteva andare avanti?”, chiede Borgatti, “Perché è stato necessario spendere altro denaro? Chi ha permesso tutto ciò? Abbiamo appreso che si stava pensando ad una gestione comune delle aree ecologiche tra il Cirsu e il Comune. A che punto è la trattativa? Si è venuti a capo di qualcosa, oppure dovremo passare un’altra estate in cui i turisti dovranno vedere quei bidoni metallici usati come grossi cestini stracolmi di rifiuti?”
Secondo Borgatti, tenuto conto che per la gestione di quei bidoni a scomparsa ci sono costi esagerati da sostenere, sarebbe opportuno toglierli. “I cittadini pretendono”, conclude il dirigente politico della Sinistra rosetana, “che l’amministrazione prenda una decisione al riguardo e che vengano informati sullo sperpero di denaro pubblico per la gestione dei rifiuti”.
Lino Nazionale

Roseto. Isole ecologiche inutili, poco utilizzate e che hanno rappresentato per le casse del Comune di Roseto solo uno spreco di denaro pubblico. La denuncia arriva da Marco Borgatti, responsabile della federazione della Sinistra rosetana che critica duramente l’amministrazione comunale sulla scelta di creare delle isole ecologiche sul lungomare con la sistemazione di 6 bidoni “a scomparsa” per la raccolta differenziata.
“Avrebbero dovuto rappresentare un cambio di rotta nella gestione dei rifiuti”, sostiene il dirigente politico, “ed invece deturpano solo la nostra riviera. Vogliamo ricordare i fatti. Quella che voleva essere una sperimentazione si è rivelata solo un fallimentare spreco di denaro pubblico all’interno della dissennata gestione del Cirsu dei primi anni duemila. Le prime stazioni ecologiche furono sistemate nel 2003 in piazza Ponno. Due bidoni, ai quali negli anni ne furono aggiunti altri quattro su tutto il lungomare. Il tutto per la modica cifra di 260 mila euro! Come se ogni rosetano avesse gettato al vento 10 euro. Mai realmente funzionanti, e che hanno rubato spazio prezioso ai parcheggi estivi”. Si è appreso recentemente che la gestione di queste stazioni ecologiche è stata interrotta dal Cirsu perché antieconomica. Si romperebbero  facilmente e il procedimento di svuotamento avrebbe un costo esagerato”.
“Perché non si sono accorti sin da subito che la cosa non poteva andare avanti?”, chiede Borgatti, “Perché è stato necessario spendere altro denaro? Chi ha permesso tutto ciò? Abbiamo appreso che si stava pensando ad una gestione comune delle aree ecologiche tra il Cirsu e il Comune. A che punto è la trattativa? Si è venuti a capo di qualcosa, oppure dovremo passare un’altra estate in cui i turisti dovranno vedere quei bidoni metallici usati come grossi cestini stracolmi di rifiuti?”
Secondo Borgatti, tenuto conto che per la gestione di quei bidoni a scomparsa ci sono costi esagerati da sostenere, sarebbe opportuno toglierli. “I cittadini pretendono”, conclude il dirigente politico della Sinistra rosetana, “che l’amministrazione prenda una decisione al riguardo e che vengano informati sullo sperpero di denaro pubblico per la gestione dei rifiuti”.
Lino Nazionale

Impostazioni privacy