Pescara, meno Ztl: “La strada parking per far esondare il traffico”

Pescara. Si affida all’ironia Stefano Civitarese, esponente e candidato sindaco alle ultime comunali per Coalizione Civica, per commentare la diminuzione delle ztl in città decisa dall’amministrazione Masci: “A prima vista sembrerebbe una cosa buona: se aumenta il numero delle auto e non c’è  spazio per contenerle, per evitare che invadano il centro si fanno defluire lungo la strada ‘parking’. che è una zona morta: una sorta di cassa di espansione viaria per contenere l’esondazione festiva del traffico”.

Civitarese rispolvera il soprannome estivo affibbiato alla strada parco – utilizzata come parcheggio per i bagnanti – e commenta la situazione invernale: “Mentre nel caso del fiume è positivo che esistano aree di espansione, meglio se naturali, in cui il fiume possa sfogare il proprio periodico carico idraulico di piena, in questo del traffico il fenomeno è assecondato, quasi voluto.
Si, perché le auto non piovono dal cielo, come potrebbe sembrare: il traffico non è un evento ineluttabile, ma determinato da precise scelte di governo della mobilità urbana”.
“Dov’è la sostenibilità ambientale delle scelte di aprire la strada parco al parcheggio e di ridurre le ZTL? Non c’è, e a nostro avviso neanche commerciale”, si interroga il professore ed ex assessore all’Urbanistica, “Aumentare gli spazi per le automobili, che poi resteranno ferme la maggior parte del tempo togliendo spazio alle utenze deboli, significa incrementare il consumo dei combustibili fossili e ridurre le opportunità di socializzazione. E oseremmo dire, con convinzione, anche quelle commerciali.
Questo settore ha bisogno di clienti, – conclude – e l’automobile non è certamente la migliore scelta, se non la peggiore opzione per via degli effetti collaterali, per portare queste utenze davanti gli ingressi dei negozi”.
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