Consiglio con verbale secretato su intrusione in ufficio, poi si rinvia Tre Gemme e si approva dormitorio, Lungofiume e vigilanza Pescara Parcheggi

comunePescara. “L’Ufficio di Gabinetto fornirà entro cinque giorni una risposta scritta all’interrogazione urgente presentata quest’oggi dal capogruppo del Pdl Armando Foschi e dal consigliere Lorenzo Sospiri in merito al grave episodio verificatosi lo scorso 12 agosto negli uffici comunali, quando una Responsabile di Servizio ha segnalato che, durante la sua assenza per ferie e senza alcuna autorizzazione preventiva, un altro dipendente comunale si era introdotto nella sua stanza, non aperta al pubblico, consentendo l’ingresso anche a un consigliere comunale. Saranno poi i consiglieri comunali firmatari del documento, a fronte della risposta, a decidere se inviare gli atti alla Procura della Repubblica, per una valutazione della vicenda. Certamente suscita una riflessione la decisione odierna assunta dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio di svolgere la prima parte della seduta consiliare, dedicata all’interrogazione, a porte chiuse, ovvero di secretare il verbale, per timore che venisse fuori il nome del consigliere comunale coinvolto nella vicenda, mentre la stessa forma di rispetto e di riguardo non è stata riservata alla persona del sindaco, quando si discusse della vicenda inerente ‘Città Europea dello Sport 2012’, né all’assessore Vincenzo Serraiocco quando, peggio ancora, si discusse dinanzi al pubblico una vicenda personale, che poi si è peraltro risolta in una bolla di sapone”.

 

Lo ha annunciando il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando lo svolgimento odierno della seduta del Consiglio comunale.
Ad aprire la seduta sono stati i consiglieri del Pdl Foschi, capogruppo, e Sospiri che hanno dato lettura in aula dell’interrogazione urgente presentata nei giorni scorsi e inerente l’esposto di una Responsabile di Servizio. “Abbiamo appreso da notizie di stampa, riportate da un quotidiano locale che – si legge nell’interrogazione sottoscritta dai consiglieri Foschi e Sospiri – all’interno del Comune di Pescara si sarebbe verificato un grave episodio di violazione ai danni della Responsabile di Servizio Maria Gilda Di Luca, la quale ha inviato una lettera al Direttore generale Stefano Ilari per denunciare un furto e la manomissione della sua stanza durante le ferie, ovvero ha formalmente notificato che ‘in data 13 agosto 2013, ancorchè in congedo ordinario, ossia in ferie, è venuta in ufficio per il cambio della serratura, perché il 12 agosto in sua assenza un dipendente ha aperto la sua stanza, ha fatto entrare un consigliere comunale per motivazioni vaghe, così come rappresentato dallo stesso (ossia per l’elenco triennale delle opere pubbliche che risulta pubblicato ed esistente sul sito dell’ente) e poi ha lasciato la sua stanza incustodita con i rischi connessi’. Come ha ricordato la Responsabile Di Luca, la stessa aveva già presentato due denunce per il suo computer aperto in sua assenza il sabato; per violazione della stanza con monitor scaricato a terra, e la stessa ha ribadito di non poter dire se a oggi mancano faldoni o atti dalla sua stanza. E ancora la stessa Responsabile ha ricordato che già nel corso del mese di luglio aveva denunciato il furto del timbro e della penna con cui era solita firmare gli atti. La maggioranza di governo ritiene di estrema gravità l’episodio riferito dalla Responsabile Di Luca, un episodio che evidentemente chiama in causa il rispetto della dignità dei lavoratori dell’Ente Comune, e chiama in causa la politica, che in questo caso, se fossero confermati i contenuti della denuncia, avrebbe messo in atto un intollerabile ‘caso’ di ingerenza. A questo punto si interroga l’assessore al Personale Marcello Antonelli per sapere se sia stata aperta un’indagine amministrativa per accertare i fatti e individuare con esattezza le responsabilità di quanto accaduto e denunciato; si chiede di conoscere e rendere pubblico il nome del Consigliere comunale che, con il dipendente del Comune, è entrato nella stanza della Responsabile di Servizio Gilda Di Luca in assenza della stessa e senza la sua preventiva autorizzazione; se siano già state attivate le procedure per inviare una formale denuncia circa l’accaduto alla Procura della Repubblica al fine di valutare i risvolti penali dell’accaduto’. Non solo – hanno aggiunto i consiglieri Foschi e Sospiri – a oggi riteniamo irrinunciabili le dimissioni del consigliere comunale che risultasse co-protagonista della vicenda, da un rappresentante politico eletto dal popolo ci si aspetta rigore, rispetto delle normative e della dignità dei lavoratori, e chi viene meno anche a uno solo di tali principi dovrebbe lasciare la propria carica senza alcuna esitazione. Non riesco a credere che un consigliere comunale si sia introdotto nella stanza di un dipendente del Comune in maniera arbitraria, senza alcuna autorizzazione preventiva, e soprattutto vogliamo capire cosa cercasse quel consigliere comunale. Per tale ragione, anche per rispetto di tutti gli altri consiglieri comunali che mai si sognerebbero un tale comportamento, riteniamo sia giusto rivelare quel nome e mettere la città a conoscenza di quanto accaduto, lesivo della democrazia”.

A quel punto il consigliere comunale del Pd Gianluca Fusilli, dovendo trattare di una vicenda inerente una persona specifica, ossia un consigliere comunale, ha chiesto che la seduta proseguisse a porte chiuse, alla presenza esclusiva dei consiglieri comunali, della giunta e degli addetti ai lavori, facendo uscire il pubblico e i giornalisti presenti in sala e secretando il verbale della seduta.

Nel corso del dibattito è intervenuto il sindaco Albore Mascia che “senza entrare nel merito della vicenda specifica – ha poi riferito il sindaco – ho semplicemente registrato il riguardo riservato dall’Ufficio di Presidenza nell’accettare di svolgere la seduta a porte chiuse, scelta che potrà anche essere stata opportuna, ma non posso non osservare che quello stesso riguardo non è stato dimostrato nei miei confronti quando, a fronte di una vicenda anche penale pendente, inerente l’indagine su ‘Città Europea dello Sport 2012’ sono stato sottoposto a un processo mediatico in aula, in un Consiglio straordinario, con la Commissione d’Inchiesta comunale e il consigliere Adelchi Sulpizio ha recitare la parte dei giudici, e il tutto è avvenuto dinanzi al pubblico e ai giornalisti. Oggi sono orgoglioso di quella scelta e dell’aver affrontato quel ‘processo mediatico’ davanti alla città, ma non posso non rilevare l’adozione di un trattamento completamente diverso”.

“Trattamento diverso riservato al sindaco – ha proseguito il consigliere Sospiri al termine della seduta – e anche all’assessore Serraiocco quando il Consiglio decise di affrontare in seduta pubblica quella che era una vicenda personale dell’assessore, lontana anni luce dalla carica rivestita, eppure non discussa in maniera riservata come si sta facendo oggi. E fra l’altro continuo a non comprendere perché il Pd abbia fatto la richiesta della seduta a porte chiuse, visto che sino a oggi il nome del Consigliere comunale non è stato citato nell’interrogazione, non è stato citato in aula, e non sappiamo a quale partito appartenga il consigliere. Oggi abbiamo solo affrontato un’interrogazione urgente a risposta scritta che ci siamo limitati a leggere pubblicamente, neanche a discutere”.

Al termine dell’intervento del consigliere Sospiri, l’assessore al Personale Marcello Antonelli ha annunciato che solo lunedì scorso ha ricevuto tutti gli atti dagli Uffici, atti trasmessi al Gabinetto del Sindaco che entro cinque giorni rimetterà una risposta ai consiglieri Foschi e Sospiri. Subito dopo l’aula è stata riaperta al pubblico e il Consiglio comunale, passando all’ordine del giorno, ha approvato con 23 voti a favore, ossia all’unanimità dei presenti, la costituzione di una servitù su un terreno comunale a favore della Caritas diocesana di Pescara per l’installazione di una cabina Enel a servizio della Cittadella dell’Accoglienza in via Alento. “Si tratta di una Cabina fondamentale per garantire alla Cittadella dell’Accoglienza, che oggi ospita la mensa e il dormitorio della Caritas, un’adeguata fornitura di energia elettrica tale da consentirne il funzionamento a regime – ha spiegato Albore Mascia – al fine di rendere operativo quello che è un fiore all’occhiello della città e che ha bisogno urgente di potenziare il proprio fabbisogno energetico. Approvata la delibera ora la pratica passa alla Caritas che dovrà realizzare la cabina prima dell’arrivo dell’autunno”. Il Consiglio ha invece rinviato a domani la delibera sul progetto Tre Gemme, per la riqualificazione dell’area dell’ex Consorzio Agrario in via del Circuito, per dare modo alla Commissione consiliare Gestione del Territorio di riunirsi in mattinata per esprimere il parere. “Concediamo anche il rinvio di altre ventiquattro ore – ha puntualizzato in aula Sospiri – purchè sia chiaro che Tre Gemme è un cittadino che chiede al Consiglio di esprimersi solo su un cambio di destinazione d’uso di una quota dell’esistente, fermo restando che ciò che gli è concesso in termini di volumetria gli è comunque concesso da una legge nazionale su cui il Consiglio comunale non ha competenze. E oggi non possiamo impedire di applicare una norma nazionale: oggi la società Tre Gemme ha il diritto di chiedere che gli venga concesso un cambio di destinazione d’uso, il Consiglio comunale non ha il dovere di darglielo, il Consiglio comunale ha il diritto di bocciarglielo, ma ha comunque il dovere di rispondere, dunque il Consiglio si deve esprimere, può discutere la delibera, la può emendare, ma si deve esprimere. E fa sorridere sentire il Pd chiedere ulteriori approfondimenti, perché il Pd su Tre Gemme, sull’ex Cofa, sul Decreto Sviluppo l’approfondimento non l’ha voluto, paralizzando i lavori dell’assemblea sulle questioni pregiudiziali”.

 

L’assessore alla Gestione del Territorio Antonelli su approvazione odierna delibera Programma Complesso lungofiume

 

“Parte dalla riqualificazione dell’area del Lungofiume il primo Programma complesso di iniziativa pubblica approvato stamane dal Consiglio comunale di Pescara con 24 voti a favore e un solo astenuto. L’area interessata dall’intervento è compresa tra il tracciato ferroviario e il fiume Pescara, via del Circuito e via Monte Camicia, una superficie oggi caratterizzata da elementi di degrado, e sulla quale è stato il Comune a individuare gli elementi che i privati potranno realizzare per valorizzare la superficie, ossia spazi verdi, parcheggi, servizi, nuova viabilità di connessione urbana, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, prevedendo ovviamente una minima quota residenziale. Approvata la delibera, a giorni pubblicheremo anche l’avviso pubblico al quale potranno rispondere i soggetti pubblici o privati aventi la proprietà o la disponibilità degli immobili ricadenti nell’ambito d’intervento”. Lo ha annunciato l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli presentando in aula la delibera.
“Per l’avvio del Programma – ha spiegato Antonelli – pubblicheremo un bando al quale potranno rispondere i soggetti pubblici o privati proprietari di immobili ricadenti nell’area di intervento e che saranno interessati ad acquisire ulteriori diritti edificatori e cambi di destinazione d’uso previsti nel Programma complesso monetizzandoli, ossia pagandoli, e che potranno realizzare muovendosi all’interno dei parametri fissati per la prima volta a monte dal Comune e approvati dal Consiglio comunale, quindi garantendo interventi urbanisticamente coerenti. Già stimato il valore delle opere di urbanizzazione, ossia il valore del Parco Fluviale è pari a 2milioni 747mila 247 euro, di cui 754mila 810 euro di superficie catastale da espropriare, 139mila 750 euro di edifici da espropriare dell’ex draga, 106mila 470 euro per la demolizione degli immobili dell’ex draga, 994mila 42 euro per la ristrutturazione degli immobili dell’ex draga e 761mila 175 euro per la sistemazione a verde; il valore delle altre opere di urbanizzazione interne di competenza del Comune ammontano a 650mila euro, dunque l’amministrazione intende concedere diritti edificatori incrementali e cambi di destinazione d’uso in variante al Piano regolatore per 3milioni 400mila euro”.

 

Ricostitutito il Comitato di indirizzo e vigilanza Pescara Parcheggi

 

“E’ stato ricostituito il Comitato d’indirizzo e di vigilanza di Pescara Parcheggi, dopo le dimissioni della scorsa primavera dei tre consiglieri comunali. I tre nuovi componenti del Comitato sono stati nominati dal Consiglio comunale, per poi aprire la discussione sul futuro della società stessa”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli ufficializzando la delibera approvata questo pomeriggio.
“Nel pomeriggio – ha spiegato l’assessore Antonelli – abbiamo eletto il nuovo Comitato di indirizzo e di vigilanza strategico di Pescara Parcheggi: i due nuovi esponenti rappresentanti della maggioranza sono i consiglieri comunali Salvatore Di Pino, eletto con 15 voti, e Massimo Pastore, 14 voti; in rappresentanza della minoranza è stato rinominato Gianluca Fusilli, con 10 voti del centro-sinistra. Di Pino e Pastore hanno sostituito i dimissionari Vincenzo Di Noi, dell’Udc, e Renato Ranieri, ex Pdl oggi passato all’opposizione con Fli, mentre Fusilli, anch’egli dimissionario, è tornato a ricoprire la carica”. Subito dopo il Consiglio è passato a discutere la delibera sul futuro di Pescara Parcheggi, “un futuro che va garantito – ha ricordato il consigliere comunale di Pescara Futura Carlo Masci, assessore regionale – per assicurare un posto di lavoro ai circa 40 dipendenti della struttura, e anche per assicurare una buona gestione dei posti auto a pagamento della città, dopo le macerie ereditate dal centro-sinistra”. L’opposizione ha però ripresentato le pregiudiziali, determinando la sospensione dei lavori del Consiglio comunale che riprenderanno domattina, venerdì 6 settembre, alle ore 9.

 

Di Pietrantonio (PD): maggioranza in bambola

 

“Scatta l’appello e per rimediare alla brutta figura di lunedì, la maggioranza si presenta con i numeri giusti ma, con il passare del tempo, ci si accorge subito che quella solidità avrà il fiato corto”. Lo ha dichiarato il capogruppo Pd, Moreno Di Pietrantonio, raccontando “la strana concentrazione per ascoltare l’interrogazione urgente presentata dal duo Foschi-Sospiri, quelli della caccia al consigliere da far dimettere senza sapere di quale colpa si fosse macchiato, sicuri di aver finalmente trovato un punto debole nella odiata opposizione. La risposta dell’Assessore Antonelli è stata tagliente ed a tratti anche infastidita, nei confronti dei suoi stessi compagni di ventura i quali hanno potuto così apprendere che nessun consigliere ha commesso alcun reato di sorta nella stanza della dipendente Gilda De Luca e che, conseguentemente, nessun atto è stato inviato alla procura della repubblica. Si è chiusa, così, una vergognosa cagnara messa in atto dai consiglieri Foschi-Sospiri il cui unico scopo, evidentemente, era solo quello di alimentare nell’opinione pubblica una caccia alle streghe per distoglierne l’attenzione dalla inettitudine di questa maggioranza di governo. Sfuggito il topolino dalle fauci dei famelici gatti di questa insulsa maggioranza e sfuggita l’occasione per alimentare una farneticante commedia priva di contenuti, sono ripresi i lavori consiliari con i banchi della maggioranza sempre più vuoti. Il consigliere Del Vecchio a questo punto chiede il rinvio della delibera riguardante la Società Tre Gemme, per mancanza del parere della Commissione Urbanistica, e l’anticipo della delibera riguardante il “Programma Complesso Lungofiume” che contiene la disciplina anche delle aree dell’ex Consorzio Agrario della società Tre Gemme. Con 12 voti a favore,quelli della opposizione, e solo 5 voti contrati, quelli della maggioranza, la proposta viene accolta e la delibera viene messa in discussione. L’esito finale sarà di 24 voti a favore ed un astenuto: la delibera è approvata. Un risultato straordinario che viene messo in evidenza dai consiglieri di minoranza e che non potrà non avere ripercussioni anche nella deliberazione della società Tre Gemme quando questa tornerà alla discussione dell’aula. Infatti con l’adozione del Programma Complesso Lungofiume viene stabilito che i cambi di destinazione d’uso che verranno richiesti potranno avvenire solo dietro corresponsione di un quantum economico che rappresenta parte della plusvalenza tra le due destinazioni. Di fatto questa maggioranza e questo governo hanno dato l’ennesima dimostrazione di approssimazione ed incapacità di programmare le sorti della nostra Città che rimane sempre più abbandonata e priva di iniziative che ne consentano una ripresa socio-economica come le categorie produttive continuano a sollecitare”.

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