Piano d’Orta, i grillini denunciano: “Inquinamento sul sito ex Montecatini”

Pescara. Il Movimento 5 Stelle presenta un esposto riguardante l’area di Piano d’Orta, frazione di Bolognano, dove c’era, fino agli anni ’60, lo stabilimento industriale della Montecatini. E’ il terzo di una serie di esposti, a firma dei consiglieri regionali Sara Marcozzi e Domenico Pettinari, dell’avvocato Isidoro Malandra e del deputato Gianluca Vacca. Le prime due denunce erano relative a Bussi e, in particolare, all'”inquinamento persistente” e all'”appalto di bonifica del commissario Goio”.

“A dieci anni dalla scoperta della più grande discarica abusiva di rifiuti tossici d’Europa – affermano i grillini – è inaccettabile constatare che l’inquinamento sia ancora tutto lì. A subire incuria e abbandono, oltre al sito di Bussi, c’è anche l’area di Piano d’Orta ed è su questa che verte il nostro terzo esposto. L’inerzia che per dieci anni ha caratterizzato la pubblica amministrazione deve avere dei responsabili, ministero, Regione, Provincia o sindaci. Chiediamo di accertare queste responsabilità e crediamo di aver fornito agli inquirenti, con i nostri tre esposti, tutti gli elementi necessari per farlo”.

Nel nuovo esposto il M5s denuncia “ritardi sulla caratterizzazione e Messa In Sicurezza di Emergenza (Mise); tardiva diffida al responsabile dell’inquinamento”; “tardiva diffida al proprietario delle aree; buio e vuoto sulle aree extra Sin”.

“Nel resoconto della Conferenza dei Servizi del febbraio 2015 – spiegano ancora gli esponenti del M5s – il Comune di Bolognano ha depositato a integrazione del Piano di Caratterizzazione, su richiesta del Mattm, un rapporto dei risultati di analisi di rischio relativi alle aree esterne e limitrofe del Sin. Di tale rapporto non conosciamo il contenuto né nella conferenza dei servizi vi si fa alcun accenno. La aree extra Sin potrebbero essere immacolate oppure potrebbero avervi riscontrato inquinamento e contaminazione. A distanza di 10 anni non è dato saperlo”.

“Dalla documentazione in nostro possesso sembrerebbe che i costi anticipati fino ad ora dal Comune di Bolognano per la redazione del Piano di Caratterizzazioni potrebbero essere recuperati dal fondo dell’accordo di programma. Soldi pubblici”, conclude il M5s, chiedendo, “in considerazione dell’avvenuta individuazione del soggetto responsabile dell’inquinamento, che a pagare le spese e a rimborsare quelle già sostenute sia il privato e non il pubblico”.

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