Pescara, delegazione della Provincia alla maxi manifestazione di Roma

Pescara. A Roma, da tutto, l’Abruzzo i sindaci presidenti, i consiglieri delle Province, i dipendenti e una rappresentanza di sindaci e dirigenti scolastici. L’appuntamento è per domani, 18 maggio. L’obiettivo è quello di  ribadire che la situazione in cui si trovano le Province deve essere considerata un’emergenza nazionale. Si calcola che dalle Province abruzzesi partiranno almeno 120 persone, tra pullman e auto private, per partecipare alla giornata nazionale di mobilitazione promossa dall’Upi.

L’iniziativa è finalizzata a far accendere i riflettori sulle conseguenze che derivano dai tagli imposti sulle Province. ”

Tagli – sottolinea il presidente dell’Upi Abruzzo e presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco – alla sicurezza delle strade, alla manutenzione delle scuole, alla tutela dell’ambiente. La nostra è una mobilitazione per difendere i servizi e la stessa sicurezza dei cittadini: insieme agli altri Presidenti di Provincia, Sindaci e Consiglieri delle quattro province abruzzesi, e insieme a quelli di tutta Italia, vogliamo ribadire a Governo e Parlamento, impegnati nella conversione della cosiddetta Manovrina, che è necessario fare delle modifiche necessarie per poter predisporre il bilancio annuale, senza il quale andremmo tutte in dissesto”.

Alla giornata di mobilitazione, che nel pomeriggio vedrà una delegazione Upi impegnata in incontri alla Camera dei Deputati, interverranno anche rappresentanti del mondo della scuola e dell’imprenditoria.

“Senza i correttivi alla Manovrina di maggio e dunque nell’impossibilità di approvare i bilanci, a partire dalla seconda metà dell’anno, sono a rischio anche gli stipendi dei dipendenti rimasti a lavorare negli Enti definiti ‘inutili’ e mai aboliti”, chiude Di Marco.

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