Pescara, consiglio comunale rinviato per l’ostruzionismo del centrosinistra. Albore Mascia: lunedì andrò dal Prefetto

consiglioPescara. Lunedì prossimo il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, andrà personalmente dal Prefetto per discutere dell’ostruzionismo in consiglio comunale da parte del centrosinistra. Ostruzionismo che anche oggi ha bloccato i lavori dell’assise civica.

Discussioni sui parcheggi sulla Strada Parco che hanno infuocato gli ultimi giorni della vita politica pescarese e il centrosinistra è ricorso all’ostruzionismo anche nella seduta dello scorso 4 luglio accusando la maggioranza di sottrarsi al dibattito. Ad aprire la discussione odierna era stato il consigliere Pdl Augusto Di Luzio il quale ha richiamato le forze politiche a un’assunzione di responsabilità.“Negli ultimi giorni si è raggiunto il massimo dell’antidemocrazia – ha detto Di Luzio – è vero che esistono i diritti della minoranza, ma esistono anche i diritti della maggioranza e mi sembra che negli ultimi due anni ci sia stato un evidente abuso e una sproporzione a danno della maggioranza, ovvero a danno della città. L’ostruzionismo non si fa contro l’amministrazione Albore Mascia, ma contro la città”. Gli fa eco il capogruppo Pdl Lorenzo Sospiri: “non è possibile che il primo che si alza in aula detti l’ordine del giorno. Oggi noi vogliamo dare esecuzione all’ordine del giorno, non vogliamo stare in aula a parlare del nulla, ovvero di un’ordinanza che rientra tra le prerogative del sindaco, che è stata apprezzata da tutta la città, la provincia e la Regione, e che ci ha consentito di risolvere una situazione emergenziale determinata da chi ha amministrato la città prima di noi. La minoranza può contestare quel provvedimento, può fare suggerimenti, può criticare, ma non può continuare a impedirci di approvare bilanci, di lavorare per il bene della città”. “In Consiglio comunale – ha aggiunto Albore Mascia – c’è un’atmosfera da Parlamento più che altrove, e purtroppo il comportamento dell’opposizione rispecchia la mentalità bizantina che abbiamo in Italia dove la minoranza fa ostruzionismo anziché contribuire alla crescita del territorio. Purtroppo in due anni il clima è solo peggiorato nonostante io stesso avessi fatto appello alla necessità di pacificare la città, che ha vissuto momenti particolari. Oggi il centro-sinistra fa ostruzionismo su una tematica di circolazione stradale, eppure ricordo che la stessa minoranza, quando era al governo della città, aveva chiuso la rampa dell’asse attrezzato. Contro quel provvedimento abbiamo realizzato un’iniziativa di consultazione popolare e democratica, ossia un referendum, dal quale uscì un risultato chiaro: la città voleva che quella rampa fosse riaperta. Ma la maggioranza di governo, all’epoca di centro-sinistra, anziché prendere semplicemente atto della volontà popolare, proseguì sulla sua strada e non riaprì l’asse, e nonostante questo il centro-destra non si sognò mai di bloccare i lavori del Consiglio comunale per rispetto alla città. Nel nostro Consiglio comunale invece c’è oggi un clima inaccettabile, l’ostruzionismo dovrebbe essere l’estrema ratio e non una consuetudine”. Il sindaco ha quindi proposto una sospensione dei lavori “durante la quale ho anche offerto di discutere dell’ordine del giorno e della mozione presentati dal centro-sinistra in merito al parcheggio sull’ex tracciato ferroviario, dimostrando estrema disponibilità – ha proseguito il sindaco – seppure parlassimo di un’ordinanza sulla viabilità che rientra nelle esclusive prerogative del sindaco. Ma anche questa proposta è stata rigettata, segno che non stiamo parlando di una discussione di merito, ma di un atteggiamento ottuso e strumentale di una minoranza che vuole solo fare barricate contro la città, perché è evidente che l’ostruzionismo odierno danneggia solo il territorio”. Interrotti alle 13.15 i lavori del Consiglio sono ripresi alle 16 di nuovo con una serie di interventi del centro-sinistra, chiusi dal sindaco che, riprendendo la parola, ha annunciato: “lunedì andrò dal Prefetto per illustrargli la gravità di quanto sta accadendo in Consiglio comunale e mi rivolgerò direttamente al Ministero degli Interni per riuscire ad andare avanti. Non è più tollerabile l’atteggiamento del centro-sinistra che blocca sistematicamente i lavori dell’Aula. Voi non potete estorcere decisioni che voi ritenete giuste, ma chi l’ha detto che le vostre decisioni sono le più opportune, saranno gli elettori a dover decidere fra tre anni. La minoranza deve a questo punto assumersi le proprie responsabilità”. Nel frattempo la seduta è stata aggiornata a lunedì prossimo, 11 luglio, a partire dalle ore 10.

 

Fine luglio incontro con i proprietari del Parco Nord. “Entro la fine di luglio convocheremo un nuovo incontro con i proprietari privati delle aree del Parco Nord, il gruppo Sciarra-D’Andrea-Catani-Sopeco-Chiavaroli, e in quella sede porteremo la valutazione finale del valore economico delle aree che dovrà essere eseguito dall’Ute, l’Ufficio Tecnico Erariale dell’Agenzia del Territorio, ossia lo Stato, oltre al nuovo conteggio del costo di costruzione. Con i parametri economici in mano potremo valutare la strada da intraprendere, ossia la reale possibilità di procedere a un accordo con i privati per l’acquisizione delle aree o procedere con altre soluzioni”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli che nella serata di ieri ha incontrato i proprietari del cosiddetto Parco Nord, l’area situata di fronte alla riviera, tra la sede del Corpo Forestale dello Stato e il complesso sportivo de Le Naiadi, 5mila metri quadrati in tutto, utilizzata sino alla scorsa estate come parcheggio a servizio del lungomare. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli, il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri, e i rappresentanti del gruppo D’Andrea, il dottor Catani per la Sopeco ed Ennio Chiavaroli.“L’incontro – ha specificato l’assessore Antonelli – è stato convocato per dare seguito all’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale con il quale si dava mandato alla giunta comunale, entro pochi mesi, di verificare la possibilità di giungere a un accordo con i privati per la cessione delle aree o procedere con il loro esproprio. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha affidato al professor Stancarelli di Firenze l’incarico di effettuare una valutazione e una perizia delle superfici e della situazione, una relazione che ieri sera abbiamo illustrato ai privati. In sostanza il professor Stancarelli ha confermato che il vincolo esistente sulle aree è di natura conformativa, aggiungendo alcuni elementi di rilievo, ossia che la natura delle aree non è più un elemento dirimente per la valutazione delle aree stesse perché c’è una giurisprudenza consolidata di sentenze emesse dalla Corte di Cassazione e altre sentenze del 2011 della Corte Costituzionale che stabiliscono  che la valutazione delle aree avviene sulla valutazione di mercato in ordine alla vigente destinazione urbanistica, e non sulla previgente destinazione urbanistica”. Secondo il parere del professor Stancarelli il valore dei terreni è pari a circa 70 euro al metro quadrato, secondo la perizia stilata dal professor Carbonara, contro i 200 euro valutati dal professor Scoca al quale si sono rivolti i costruttori. “A questo punto – ha proseguito l’assessore Antonelli – chiederemo direttamente all’Ute di stabilire il valore delle aree sulla base dell’attuale destinazione urbanistica che è F1, ossia parco pubblico di 5 ettari complessivi. Al di là dei pareri dei rispettivi avvocati, l’amministrazione comunale ritiene infatti che noi dobbiamo attenerci alle sentenze più recenti, perché quelle sentenze fanno giurisprudenza, e non i pareri degli avvocati. L’impegno dell’amministrazione comunale è dunque quello di far valutare in maniera sollecita dall’Agenzia del Territorio, ossia da un soggetto pubblico terzo, il valore delle superfici, nonché di redigere il nuovo costo di costruzione aggiornato al 2011. L’impegno è chiaro e soprattutto puntiamo a far presto, ossia a definire la vicenda prima delle ferie, dunque entro luglio riconvocheremo un ulteriore incontro con i privati portando in quella sede la valutazione delle aree e il nuovo conteggio del costo di costruzione”.

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