Spoltore, Pd dice no a nuove discariche: “Sindaco riferisca in Consiglio comunale”

discaricaSpoltore. “Non può essere ancora il territorio di Spoltore al centro di futuri insediamenti per lo smaltimento dei rifiuti. Il sindaco Ranghelli riferisca in Consiglio comunale su quanto sta accadendo”. È il cuore del documento elaborato dal coordinamento cittadino del Partito Democratico di Spoltore, che in un’apposita riunione ha affrontato il tema dei rifiuti nel territorio comunale.

Secondo il Pd, la discarica in questione sarebbe prossima all’esaurimento. Pertanto, si chiede che la Provincia di Pescara e la Regione Abruzzo, superando ritardi che finirebbero, nell’opinione del partito, solo per alimentare improvvise quanto sospette situazioni di emergenza, portino a compimento i relativi Piani dei rifiuti di loro competenza, programmando tutte le soluzioni necessarie alla nuova fase. “Vanno individuati nuovi siti, alternativi a quello di Colle Cese” tuona il coordinamento di Spoltore, “per una nuova discarica pubblica, ma  non può essere ancora il territorio di Spoltore al centro di futuri insediamenti per lo smaltimento dei rifiuti”.

In queste settimane, tuttavia, il rincorrersi sulla stampa di notizie relative ad iniziative pubbliche e private ed alcune dichiarazioni del sindaco Ranghelli farebbero temere il contrario. “Infatti” prosegue il Pd “siamo di fronte alla richiesta di autorizzazione al Comune di un imprenditore privato per la realizzazione nella zona retrostante la Motorizzazione civile e lungo Fosso Grande, un impianto/deposito per la separazione dei rifiuti; a dichiarazioni alla stampa del sindaco Ranghelli che prefigurano la realizzazione, sempre in zona Colle Cese,  di una nuova discarica per inerti, residuali alla lavorazione dei rifiuti; a una delibera dell’Assemblea dei Sindaci di Ambiente spa – con la partecipazione ed il voto del Sindaco Ranghelli – che individua in Colle Cese l’area per la localizzazione di un biodigestore”.

Secondo il Partito Democratico, si tratta di iniziative che si accavallano fra loro e che potrebbero condizionare per molti anni l’assetto del territorio del Comune di Spoltore e gli interessi dei suoi cittadini. Il sindaco non avrebbe portato niente di tutto questo in Consiglio comunale. “Allo stesso modo” conclude il coordinamento cittadino “va fortemente criticato il comportamento di chi, pur essendo cittadino di Spoltore e pur facendo parte da tanti anni di consigli di amministrazione di società pubbliche e private che governano il settore dei rifiuti, niente ha da dire su questioni di così vasto impatto ambientale per la nostra città.

Per questa ragione di fronte ad uno scenario che desta forte preoccupazione, il Pd chiede l’immediata sospensione di ogni decisione e/o autorizzazione di interventi relativi al ciclo dei rifiuti, sia di iniziativa pubblica che privata e che il sindaco riferisca in modo dettagliato nella sede del Consiglio comunale su quanto sta accadendo e sulle iniziative intraprese dalla giunta. “Inoltre” aggiungono “si chiede l’apertura di un’ampia discussione che coinvolga i cittadini, le forze politiche e sociali e un confronto aperto con tutti i livelli istituzionali competenti: Provincia, Regione, Ambiente spa e gli altri soggetti istituzionali. Niente può essere deciso sulla testa dei cittadini: su questi temi il Pd di Spoltore avvierà un confronto aperto e diretto con i cittadini”.


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