Montesilvano, caos Tari: duemila bollettini errati

Montesilvano. Scoppia il caos Tari a Montesilvano: sarebbero duemila i bollettini errati recapitati mentre, con la scadenza della seconda rata alle porte, sarebbe  l’8% delle famiglie montesilvanesi a non aver ancora ricevuto le fatture.

A lanciare l’allarme è il consigliere comunale di Montesilvano Democratica Paolo Rossi, che accusa ““la fretta di Maragno di riscuotere, entro il 31 dicembre scorso, la prima rata della Tari, creando solo creato gravi disagi ai cittadini già pesantemente tartassati”. “Lo dimostrano i duemila bollettini non ancora arrivati a destinazione, l’8,33% del totale, poiché sbagliati”, sostiene Rossi, “in pratica, si tratta di fatture con indirizzi errati oppure di destinatari inesistenti, quindi da correggere, e che saranno recapitati con notevole ritardo, costringendo in questo modo duemila montesilvanesi a dover saldare ben due rate per evitare penali. Un caos logorante, causato dall’incapacità organizzativa del Comune”.

“Montesilvano democratica aveva proposto di far slittare a gennaio il pagamento della prima rata Tari per dare un po’ di respiro ai cittadini”, ricorda il consigliere d’opposizione, “La nostra proposta, però, ha incassato il veto di Maragno. Secondo l’assessore ai Tributi, era impossibile rimandare la riscossione poiché le entrate della prima rata Tari, circa 2milioni e 350mila euro, servivano a coprire il costo integrale del servizio di igiene urbana, senza penali causate da ritardi nel pagamento. I numeri, però, dimostrano una realtà diversa. Dei 24mila bollettini Tari complessivi, duemila non hanno ancora raggiunto le case dei montesilvanesi, quindi non solo questi cittadini sfortunati dovranno saldare ben due rate per evitare sanzioni, ma anche l’incasso effettivo al 31 dicembre è minore alle previsioni”.

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