Pescara. Rivive il Fuori Uso: la kermesse si arte contemporanea che ha animato per anni il capoluogo adriatico trova nuova linfa al museo Vittoria Colonna.
Gli spazi museali di piazza Primo Maggio daranno spazio a una serie di eventi che riprende e continua l’esperienza della rassegna artistica Fuori Uso con nove mostre di grande impatto, che si realizzeranno nell’arco dei prossimi due anni e che porteranno in città anche incontri e dibattiti. “Si tratta di una prosecuzione dell’esperienza di Fuori Uso – ha annunciato oggi l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – questo attraverso alcune mostre di alto profilo curate da Cesare Manzo che ne e’ stato ideatore e motore. Bisogna fare delle scelte, e la mia linea sul Museo Colonna e’ quella di non farlo piu’ essere un ricovero per qualunque iniziativa, di dargli un profilo ben delineato e fargli ospitare solo arte moderna e contemporanea di alto livello”.
Una scelta, quella del remake di Fuori Uso, dettata dai risultati ottenuti negli anni: “Con Fuori Uso”, sostiene Di Iacovo, “Pescara e’ stata proiettata in circuiti artistici dove merita di essere sia per i talenti che la citta’ ha ospitato e ospita, sia per un passato anche abbastanza recente che l’ha vista crocevia vivissimo di arte e artisti contemporanei e che ha rivelato la sua vocazione all’arte. Siamo certamente una citta’ capace di parlare diversi linguaggi, il contemporaneo e’ quello che si respira nei grandi centri europei e che deve tornare ad essere vissuto e partecipato anche da noi”.
La stagione contemporanea che proseguira’ l’esperienza di Fuori Uso comprende le mostre: “Innaturali”, che mette a confronto le rappresentazioni della natura di diversi artsiti di varia provenienza; “La fine della Storia”, esposizione che attraverso le opere di Gian Marco Montesano invita a riflettere sulla mitologia e la modernita’; “Rovine del contemporaneo”, con l’esposizione delle opere danneggiate di grandi artisti contemporanei per riflettere su un nuovo concetto di archeologia; “Nuove sacralita’” e “Babele Oggi”, mostre incentrate sull’identita’ occidentale e sul politeismo; “Senza Cosmo” sul valore e l’identita’ della terra; “Il corpo dello Stato”, ovvero il potere visto dagli artisti contemporanei; “Il destino del femminile”, mostra storica sull’arte femminile; “Vedere la poesia”, arte poetico-visuale dedicata ai maggiori poeti-visivi internazionali.