Pescara, riparte il cantiere per 64 case popolari in via Tronto

Pescara. Torna ad essere un cantiere attivo quello del Contratto di Quartiere 1 in via Tronto, dove sono ripresi i lavori per il completamento delle 2 palazzine che ospiteranno 64 alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Stamane il sindaco Marco Alessandrini, con il vicesindaco Antonio Blasioli, ha consegnato sul posto alla ditta i lavori. Il consorzio in 270 giorni porterà a termine gli interventi, bloccati da anni da contenziosi e lungaggini: si tratta del consorzio Artek rappresentato dal responsabile Urbano Milillo presente sul posto.

Al momento gli operai stanno bonificando l’area dei lavori da rifiuti e da tutto il materiale inerte, in modo da poter avviare subito dopo le lavorazioni sulle palazzine. Sul cantiere erano presenti anche alcuni cittadini che vivevano in via Lago di Borgiano, negli edifici sgomberati per rischio staticità: i 64 alloggi consentiranno infatti di dare una sistemazione definitiva a molti di quei nuclei che hanno vissuto la più grande emergenza abitativa mai manifestatasi in città.

“Abbiamo seguito la riattivazione di questo cantiere passo passo e con grande determinazione perché ripartisse il prima possibile – spiega il sindaco Marco Alessandrini – Indubbiamente questo progetto rappresenta qualcosa in più di una speranza per le 74 famiglie costrette a lasciare le palazzine di via Lago di Borgiano e ci consente orgogliosamente di togliere dall’elenco delle incompiute un’altra opera, che dal 2006 staziona in una parte sensibile di città”.

“Era immorale lasciare questo cantiere chiuso”, aggiunge Blasioli, “per la gente che ci ha convissuto in questi anni, per la gente di via Lago di Borgiano, per questa parte di città che ha diritto di risollevarsi. Diamo inoltre una risposta alle oltre 600 famiglie in attesa di una abitazione. Le famiglie di via Lago di Borgiano che decideranno di lasciare le assegnazioni medio-tempore, verranno qui e libereranno quelle case. Vanno considerate anche le famiglie cache uscirono negli anni 2000 da queste palazzine, per verificare gli impegni presi all’epoca, ma tutto questo permetterà di rispondere al 10% delle famiglie che hanno fatto richiesta, e mi sembra il risultato della speranza più importante”.

“Sono tre le tipologie di appartamento – spiega infine l’architetto comunale Angelo Giuliante – Una da 45 mq, una da 60 e l’altra da 85 con 1, 2 e 3 camere da letto in diverse tipologie di monolocale, bilocale e trilocale. E’ un lavoro che riprende e che abbiamo seguito con grande premura per l’importanza che ha per la città e per la zona”.

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