Penne, la Camera salva l’ospedale San Massimo

Penne. Il presidio ospedaliero San Massimo di Penne non sarà declassato a ospedale di area disagiata, come deciso invece dalla Giunta regionale.

“Un emendamento approvato ieri alla Camera, nel corso della conversione in legge del decreto Genova, consente di derogare al Decreto Lorenzin per gli ospedali che si trovano a meno di 30 chilometri dal cratere sismico”, riferisce l’assessore alla sanità Giuseppina Tulli.

Il San Massimo ora rimarrà ospedale di base con sede di pronto soccorso sino al 2023 poiché vicino al Comune di Farindola, inserito nel cratere sismico.

“E’ stato il frutto di un lungo confronto, durato molti giorni, in cui abbiamo presentato la questione dell’ospedale di Penne nel dettaglio al Ministro Giulia Grillo prima, e poi al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Carte alla mano abbiamo ottenuto l’approvazione dell’emendamento del M5S, firmato da Andrea Colletti, per scongiurare la chiusura del presidio ospedaliero in provincia di Pescara”, commenta il sottosegretario Gianluca Vacca, “Per ora siamo riusciti a dare respiro al nosocomio, ci auguriamo che chi governerà la Regione Abruzzo nei prossimi anni dia seguito ha quanto iniziato dal M5S, oggi, con l’approvazione di questo emendamento”.

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