Inchiesta sugli spazzaneve a Rigopiano, il sindaco Lacchetta: “L’area è comunale”

Farindola. L’area al centro delle contestazioni nell’ambito dell’ultimo stralcio dell’inchiesta madre sul disastro dell’Hotel Rigopiano, sarebbe di proprietà comunale: è quanto ha sostenuto questa mattina Ilario Lacchetta, sindaco di Farindola, indagato per peculato dal sostituto procuratore Paolo Pompa.

Sotto la lente della Procura alcuni messaggi che attesterebbero le richieste di mezzi spazzaneve, da parte della proprietà del resort per sgomberare dalla neve il piazzale dell’albergo, nel dicembre 2014 e nel gennaio 2015, e il conseguente invio dei mezzi da parte del sindaco Lacchetta.

Il sindaco questa mattina è stato quindi interrogato, presso la sede del comando provinciale dei carabinieri forestali, assistito dal suo legale Cristiana Valentini. Ha risposto a tutte le domande, sostenendo che l’area al centro delle contestazioni è di proprietà del Comune e che anzi, in più occasioni, fu la proprietà del resort a sostenere le spese per la pulizia di una superficie di proprietà comunale. La difesa di Lacchetta ha inoltre fornito documenti catastali e testimonianze a sostegno della propria versione dei fatti.

Per questa vicenda è indagato anche il legale responsabile della Gran Sasso Resort & Spa Bruno Di Tommaso, che sarà ascoltato lunedì mattina.

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