Pescara, cappi contro l’immigrazione davanti al palazzo della Provincia

forzanuova_cappioPescara. Cappi simbolici affissi nel perimetro esterno della Provincia di Pescara, alle cui estremità sono stati posti dei manifestini contro l’immigrazione.

Nuovo blitz di Forza Nuova la notte scorsa a Pescara, davanti al palazzo della Provincia. Un’azione, spiega il coordinatore regionale Marco Forconi, attuata a ridosso della partecipazione del ministro per l’integrazione Kyenge ad un dibattito proprio all’interno dell’edificio istituzionale, con la “Forza Nuova intende ribadire, da un lato, la ferma contrarietà all’immigrazione come fenomeno d’invasione ed a qualsiasi forma di Ius Soli, mitigato o meno, e dall’altro la convinzione che in questo momento storico siano necessari dispositivi antimigratori in entrata molto più ferrei rispetto a quelli già in atto. Nei prossimi mesi, quando la situazione economica nazionale si paleserà con un peso ed una durezza senza precedenti, il tema dell’invasione allogena non potrà non essere posto al centro del dibattito politico e, molto probabilmente, Forza Nuova si troverà a dover ingaggiare una lotta dura contro una congiunturale e permissiva presa di posizione sull’immigrazione a livello parlamentare”.forzanuovacappiovolantino

Il commento di Roberto Ettorre, coordinatore comunale Sinistra Ecologia Libertà Pescara

Come al solito Forza Nuova si dimostra una forza retriva e figlia di un bigottismo culturale senza precedenti. Contestiamo la volgarità e la violenza della loro protesta, fatta con cappi, contro l’immigrazione e lo ius soli in occasione della venuta del Ministro della Repubblica Italiana Kyenge. Nel ribadire la ferma condanna di questo atto fascista e la piena solidarietà al Ministro Kyenge, Sinistra Ecologia e Libertà Pescara si impegnerà affinché venga approvata dal Parlamento una legge che riconosca la cittadinanza ai figli degli immigrati nati nel nostro paese (ad oggi sono circa 700.000 mila) che vivono qui, studiano qui e sono perfettamente inseriti nel tessuto sociale del nostro paese. Anche a Pescara esistono tantissimi stranieri regolari che lavorano e pagano le tasse o che sono nati qui e a cui non capiamo perché, nonostante abbiano i nostri stessi doveri, non possano essere corrisposti gli stessi diritti. Sel sarà un presidio pacifico e culturale contro ogni gesto di intolleranza e fascismo.

KYENGE: NON RISPONDO CON LA VIOLENZA

Ha scelto di ignorare totalmente la manifestazione di Forza Nuova, il ministro Kyenge, che a margine della giornata pescarese della Carovana della libera circolazione ha liquidato i cappi affissi contro lo ius-soli con un secco “Nessun commento”. Il ministro dell’Integrazione ha rilanciato, piuttosto, il senso del suo mandato: “Dobbiamo far passare dei messaggi che non istigano a odio e violenza”, ha detto da Palazzo dei Marmi. “Sicuramente”, ha aggiunto, “non sarà il mio compito di rispondere alla violenza con la violenza. Il mio compito è quello di dare una guida ai nostri giovani, all’Italia, perche’ l’Italia non è razzista e chi vuole soffocare questa parte dell’Italia non razzista farà fatica a farlo”.

 “Noi insieme sicuramente ce la faremo”, ha proseguito, “a far vedere che l’Italia non è così perchè non ne ha bisogno solo la sottoscritta e non sono solo attacchi personali, non è un attacco alla mia persona, ma credo che è l’Italia che in questo momento ha bisogno di far vedere in tutto il mondo, a tutti i nostri figli di che cosa siamo capaci e sicuramente non risponderemo mai con la violenza”.

 Domande obbligate, poi, sulle fresche dichiarazioni del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, che durante una festa della Lega Nord a Treviglio ha detto: “Quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare alle sembianze di un orango”. “Sicuramente non scendo allo stesso livello”, ha risposto stamani dal capoluogo adriatico Cecile Kyenge, rispokyengepescarandendo a chi le ha chiesto se avesse intenzione di intraprendere azioni legali, ha detto: “Per conto mio, no”. “Non e’ un fatto personale”, ha spiegato il ministro, “per me il caso non si è mai aperto perchè non è un caso personale”, e ha ribadito: “Le dimissioni non le richiedo”. Sdegno e indignazione sono stati manifestati sia dal Presidente Napolitano che dal premier Letta, il segretario del Pd Epifani, invece, le dimissioni di Calderoli le ha chieste a chiare lettere: “Questo non è un punto che mi riguarda. . Io pongo un ‘altra questione”, ha concluso Kyenge, “una riflessione sul ruolo di chi riveste una carica pubblica”.

CAPPI: INDAGA LA DIGOS

Dopo aver rimosso e sequestrato i cappi e i volantini affissi nottetempo da Forza Nuova, la digos di Pescara ha avviato delle indagini per approfondire la vicenda. Le risultanze degli approfondimenti della digos potrebbero poi essere trasmesse alla procura di Pescara.

MASCIA: PESCARA NON E’ RAZZISTA

“Pescara non è una città razzista, anzi è la città dell’accoglienza, della solidarietà e della prossimità, e non tolleriamo simili comportamenti che superano i limiti del decoro e del legittimo scontro politico”. Si scusa a nome dell’intera città il sindaco Albore Mascia, che in una nota afferma “la ferma condanna per il gravissimo episodio messo in atto quest’oggi da un movimento politico nei confronti di un Ministro della Repubblica, un rappresentante dello Stato”, e nei confronti del ministro Kyenge esprime, “la massima solidarietà e vicinanza”. “E’ evidente che tale episodio non è una ragazzata, né può essere considerata una bravata e sono certo”, assicura il primo cittadino, “che dagli Organi Inquirenti sarà fatta piena luce e verrà garantito il rispetto della persona”.

MARINELLA SCLOCCO (PD): SOLIDARIETA’ A KIENGE

Ero presente stamane in Provincia all’incontro con il ministro Kyenge. Ho avuto modo di apprezzare personalmente il suo spessore d’animo, la forza e la convizione nella missione che compie ogni giorno a favore dell’integrazione. Vorrei esprimere in mio disappunto e la mia solidarietà per gli spiacevoli atti offensivi nei confronti della sua persona e di comunicarle il mio impegno per l’integrazione. Chiaramente, lei non si lascia intimidire da simili orrende e disdicevoli cadute di stile. In questo il mio sostegno, in particolar modo quando determinati atti sono a sigla di Forza Nuova che ancora una volta usa la violenza il vilipendio per esprimersi. Un atto vigliacco e consapevole di reato visto che perpetrato di notte.

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