Tagli al sociale, i sindaci a Pescara contro la Regione che non paga-VIDEO

sociale_tagliPescara. Fasce tricolori a raccolta sotto la sede del consiglio regionale per protestare contro i tagli al sociale da parte della Regione. Gli Ambiti sociali costretti ad anticipare il pagamento dei servizi: il debito dell’amministrazione Chiodi è di oltre 1 milione all’anno.

A scatenare la manifestazione che i sindaci della provincia di Pescara hanno tenuto questa mattina davanti alla sede del consiglio regionale in piazza Unione è stata la lettera che la Regione Abruzzo ha inviato ai primi cittadini lo scorso 13 marzo per comunicare l’ennesimo taglio di risorse al settore delle politiche sociali. Ulteriore step di un trend negativo che da anni porta il budget dei Piani di zona a scendere drasticamente. Dal 2011 al 2013 la spesa è scesa del 30%. Ciò che è peggio è che Comuni e cooperative sono invitate, talvolta costrette dal buon cuore, a proseguire i servizi socio-assistenziali per i cittadini indigenti, e il debito della Regione verso gli enti locali si ingrossa a dismisura. sindaci_taglisocialeIl ritardo dei pagamenti dell’amministrazione governata da Gianni Chiodi è divenuto cronico, e i numeri sono da capogiro: “In totale nel 2011”, afferma la consigliera regionale Pd Marinella Sclocco, “il debito della Regione Abruzzo verso tutti e cinque gli ambiti pescaresi è pari a 1,139 milioni di euro”. Ovvero i 3,8 milioni stanziati in bilancio e i 2,7 finora liquidati. “Mentre per il 2012”, prosegue la consigliera Democratica, “per il 2012 i comuni aspettano ancora 1,894 milioni sui 3 stanziati”.

Dalla sua viva voce, i motivi della protesta dei sindaci, ai quali si sono uniti operai a rischio disoccupazione e disabili, che hanno rifiutato di partecipare alla discussione con gli assessori tenuta al quinto piano del palazzo regionale, dove più volte le carrozzine hanno avuto difficoltà ad entrare a causa della vetusta rampa monta-scale.

Daniele Galli


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