Pescara, tapparelle rotte nelle scuole. Pignoli: ‘Docenti pronti alla protesta’

pignolibPescara. Classi al buio e finestre aperte alle incursioni notturne. Le tapparelle delle scuole Andersen e Montale senza manutenzione da anni: i docenti si rivolgono all’assessorato ma non ottengono risposta. Pignoli: “Pronti alla protesta”.

È il capogruppo Fli in consiglio comunale, Massimiliano Pignoli, a raccogliere la denuncia di una insegnante sulla mancata manutenzione dei distretti scolastici Andersen ed Eugenio Montale. “Da anni, e sempre con maggiore frequenza”, afferma, “studenti e professori sono costretti a convivere con grossi problemi all’interno delle aule, e in in questo caso particolare con il meccanismo a corda di apertura e chiusura delle tapparelle spesso rotto”. “Proprio oggi ho ricevuto la lettera di una insegnante dell’Istituto Comprensivo Andersen, corredata dalle firme degli insegnanti e dei collaboratori scolastici  che da tempo avevano indirizzato questa lettera all’assessore alla Pubblica Istruzione”, spiega Pignoli, “senza però ricevere alcuna risposta”.

Dal mancato funzionamento delle tapparelle scaturirebbero infiltrazioni d’acqua nei giorni di pioggia e altri disagi più in generale: “Nelle classi si è costretti a tenere le luci accese nelle giornate di sole”, riferisce ancora Pignoli, “ma cosa ancor più grave è che per evitare di restare al buio, il personale tecnico è costretto a tenere le tapparelle alzate quando ci si riesce, esponendo la scuola al rischio di atti vandalici o di furti, senza parlare del rischio per gli studenti. Dei problemi esistenti è stato già interessato l’assessorato competente, ma”, prosegue il capogruppo Fli, “ad oggi non ci sono stati interventi, o comunque questi non sono stati sufficienti a risolvere il problema che ha riguardato anche la scuola Montale””. Questo è la diretta conseguenza del fatto di aver riservato zero euro al bilancio comunale per la manutenzione straordinaria”, commenta ancora Pignoli, che annuncia come sia gli insegnanti e operatori scolastici sono pronti a protestare vivacemente nei confronti dell’assessore Renzetti in caso non prendesse provvedimenti.

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