Pescara, i disabili bocciano lo stadio: ‘Insufficiente l’adeguamento dell’Adriatico’

claudio-ferrantePescara. I tifosi disabili biancazzurri bocciano il progetto per la sistemazione del settore dello stadio Adriatico riservato a carrozzine e persone con difficoltà motorie. Solo 25 i posti coperti, il comitato: “Lavori in ritardo di 3 mesi”.

Le prime rimostranze furono messi in atto alla prima giornata di campionato, quando alcuni tifosi in carrozzina si incatenarono davanti allo stadio. Una protesta che faceva seguito ad un incontro avuto il 13 agosto in questura: “Quel giorno il comune di Pescara, alla presenza di questore, vigili del fuoco, polizia, carabinieri e altre istituzioni, aveva assicurato”, dice Claudio Ferrante, membro del direttivo del Comitato tifosi disabili, “che alla fine di agosto avrebbero mostrato a tutti il progetto e che nel mese di ottobre si sarebbe realizzato il lavoro.  Siamo a fine anno e non è accaduto nulla!”

Progetto relativo all’adeguamento definitivo della tribuna riservata agli spettatori costretti in carrozzina o con difficoltà motorie, che seppur non reso esecutivo è stato recentemente spiegato da alcuni funzionari municipali al comitato. Ma Ferrante spiega: “E’ stato previsto che i posti siano soltanto 53, situati nell’attuale tribuna disabili, mal a copertura già esistente è prevista soltanto per 25.  Altri 50 tifosi, forse, visto che non ci è stato mostrato il progetto, sarebbero sistemati nella tribuna Adriatica, eliminando la terza fila di poltroncine senza copertura e dove attualmente nessun tifoso si siede perché non si vede la partita”. Totale e unanime, quindi, la bocciatura del progetto da parte dei tifosi disabili:  “E’ assurdo ed inconcepibile che i vip dalla gambe buone entrano con l’auto fino all’ingresso dello stadio”, contesta ancora Ferrante, “e i tifosi disabili, anche con la pioggia, devono percorrere centinaia di metri con le carrozzine per poter entrare nello stadio”. “Ulteriori  posti”, suggerisce il disabile, “possono essere ricavati nella tribuna laterale in modo che il settore sia allargato fino ad arrivare ad un massimo di 100 posti più gli accompagnatori. Questa soluzione non avrebbe il costo relativo alla copertura perché la tribuna laterale è coperta dalle gradinate superiori”.

Il questore Passamonti, informato della critiche, ha già promesso di attivarsi per costituire un apposito tavolo tecnico, ma il comitato si rivolge anche alle altre istituzioni coinvolte: “Chiediamo al Sindaco di Pescara, alla giunta e all’intero consiglio comunale di non approvare il progetto per la sistemazione definitiva dello stadio, perché dopo la ristrutturazione per i Giochi del Mediterraneo del 2009, sarebbe nuovamente sperpero di denaro pubblico”.  “E’ necessario”, conclude Ferrante, “sistemare ed incrementare i servizi igienici per persone con disabilità. Ne esiste solo uno ed è praticamente impossibile arrivarci”.

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