Luci d’Artista a Pescara, la polemica: “Lanterne cinesi e lune islamiche. Nessun rispetto per gli italiani”

La tanto partecipata accensione delle Luci d’Artista a Pescara avvenuta sabato scorso, ha sollevato non poche polemiche tra le fila dei giovani di Forza Italia Abruzzo.

Sotto accusa sarebbero le lanterne e i ventagli “cinesi” accesi su viale Margherita e le “lune islamiche” appese ai lampioni in via Firenze, “simboli che di certo non appartengono alla tradizione italiana del Natale”, ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Abruzzo, Alessandro D’Alonzo che continua a parlare di “mancanza di rispetto verso i pescaresi e le tradizioni tipiche del Natale. Installazioni che sono costate alle casse comunali e dunque a tutti i cittadini, la bellezza di centomila euro. A tale somma vanno aggiunti i centocinquantamila euro della Camera di Commercio e i ventimila delle associazioni dei commercianti”.

“Il Comune nega il Natale ai pescaresi. C’era una volta il profumo di abete e le comete come luminarie lungo le strade a creare la magia di Natale in città. Oggi ci si piega a sedicenti luminarie artistiche con messaggi subliminali di integrazione forzata e di negazione delle nostre tradizioni cattolico-cristiane e occidentali. Inoltre non si tiene conto nemmeno della sostenibilità ambientale: plastica al posto di abeti veri che aumentano l’effetto serra e non abbattono la co2”.

I rappresentanti abruzzesi di Forza Italia Giovani stanno anche portando avanti la campagna nazionale “Un presepe in ogni scuola 2017” che come obiettivo si pone proprio “quello di difendere le nostre radici e le nostre tradizioni legate al Natale e di veicolare un messaggio importante a tutti i giovani”.

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