Montesilvano: “Set erotici e riti satanici nella Stella Maris” FOTO

Montesilvano. La morte di un 24enne avvenuta ieri è solo il colpo più forte di una “bomba sociale” che, da tempo, è piazzata nella Stella Maris di Montesilvano.

Mentre gli enti locali discutono e progettano sulla riqualificazione della struttura, l’ex colonia fascista del lungomare è alla mercé di clochard e tossicodipendenti che l’hanno trasformata in discarica e in albergo della disperazione: all’interno, cani, materassi e giacigli improvvisati, ma anche gruppi elettrogeni e piccoli elettrodomestici.

Oltre a chi vi cerca riparo, però, a violare le ordinanze che ne vietano l’accesso c’è qualcun altro. E’ Marco Forconi, del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia-An, a mostrare su Facebook le immagini di un set fotografico o cinematografico erotico, realizzato lo scorso week-end, “Abusivo”, sottolinea Forconi: “la struttura è completamente inagibile e c’è divieto assoluto e inderogabile, d’accesso”.

La vicenda va oltre quelle che sembrano acrobazie, pericolosissime, compiute da una modella che si è arrampicata sulle ringhiere del primo piano, completamente nuda, per farsi immortalare. “.Queste foto sono state scattate in pieno giorno da un residente, la cui abitazione è prospiciente alla Stella Maris”, prosegue Forconi, “Testimoni oculari hanno visto: una donna ben vestita, una completamente nuda ed intenta a danzare fra le sbarre delle balconate (assolutamente pericoloso), un fotografo e due persone di colore. Nei minuti successivi, gli stessi residenti hanno distintamente udito dei gemiti provenienti dall’interno della struttura stessa“.

Non finirebbe nemmeno qui: “In occasione di solstizi, equinozi e date particolari”, riferisce ancora Marco Forconi, “vengono svolti riti satanici, uditi e visti dai residenti della zona, con tanto di falò e più volte all’interno della Stella Maris sono stati ritrovati gatti squartati. A Capodanno si è tenuto un enorme rave abusivo a base di alcool e chissà cos’altro ancora”.

Per questo l’esponente di FdI-An la ritiene una “bomba sociale”: “L’ex colonia fascista non è più un solo dormitorio per disperati”, conclude, “ma un luogo assolutamente pericoloso. Chiedo ai rappresentati istituzionali dell’ente Comune e Provincia) che la Stella Maris venga murata dal piano terra e fino al primo piano, in attesa che eventuali fondi possano ridare decoro e decollo all’edificio stesso”.

 

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