Pescara, allerta Pm10: che fine ha fatto la filovia?

Pescara. Dopo l’allarme lanciato ieri da Pescara Mi Piace, i pro-filovia tornano a ripresentare l’urgenza della realizzazione del collegamento pubblico tra Pescara e Montesilvano.

“Per allentare la morsa del traffico e, di conseguenza, delle polveri sottili a Pescara occorre potenziare il trasporto pubblico, ovvero bisogna far partire la filovia, l’unica opera in grado di ridurre drasticamente il numero di auto private che corrono sulla dorsale nord e dirette verso il centro cittadino”: ad affermarlo è il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo sulla nuova allerta Pm10 del capoluogo adriatico.

“Lo scorso agosto, nel corso di un’audizione del Presidente di Tua”, ricorda Sospiri, “il professor D’Amico aveva annunciato che quel primo tratto sarebbe entrato in funzione entro pochi mesi con l’impiego di un mezzo elettrico-diesel nell’attesa di chiudere il contenzioso con la Phileas, la ditta aggiudicataria dei filobus fallita, e nelle more di definire il rapporto con la ditta Alpic, giunta seconda in gara”.

“A questo punto”, incalza il forzista, “ritengo che, a fronte della nuova prevedibile impennata dei dati delle polveri sottili, Pescara non possa più attendere, quindi chiederemo di riconvocare D’Amico in Regione per conoscere la tempistica esatta inerente l’attivazione del servizio”.

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