Pescara, cancellato il fondo per i Nidi: 110 bambini senza asilo

Pescara. Ripristinare nel bilancio comunale il capitolo teso a rifinanziare il Progetto ‘Un Nido per tutti’ che per cinque anni, dal 2009 al 2014, ha consentito, grazie al pagamento di una quota della retta da pare del Comune di azzerare le liste d’attesa dei nidi privati, garantendo a tutte le famiglie di iscrivere i propri bambini anche nelle strutture private a prezzi calmierati.

E’ la richiesta avanzata oggi, durante una conferenza stampa, dal Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, alla presenza di una delegazione delle titolari di nidi privati della città. “Non parliamo di centinaia di migliaia di euro”, afferma Cerolini, “ma di poche decine per un servizio sociale all’interno delle politiche della famiglia e che oggi interessa i 110 bambini rimasti esclusi dai nidi comunali e fuori da ogni struttura, dopo che il sindaco Alessandrini con un colpo di spugna ha cancellato il fondo”.

“Oggi – ha ricordato Stefania Saponara, titolare dell’asilo ‘Il Nido degli Angeli’- l’Abruzzo è l’unico in Italia che non prevede un progetto teso a garantire un nido per tutti. Negli anni scorsi si era data la possibilità a tutti i bambini, che non riuscivano a entrare nei nidi comunali, comunque di entrare in uno privato autorizzato garantendo un sostegno. Era il Comune stesso che forniva l’elenco delle strutture alle famiglie che avevano piena libertà di scelta, il genitore pagava la retta sulla base della quota Isee e il Comune dava alle famiglie il sostegno necessario. Poi è arrivata la norma sull’accreditamento, una sorta di bollino blu, che imponeva ai nidi una serie di certificazioni, compresa l’antisismica che è costosissima e inaccessibile per molti, creando nidi di serie A e di serie B, ma non per la qualità del servizio offerto, quanto solo per i certificati burocratici”.

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