Pescara, 2 mesi di protesta dei precari Attiva: “Mimose ai semafori come mendicanti”

Pescara. Scoccheranno domani, 9 marzo, i due mesi di protesta per i 65 ex precari della Attiva, che occupano notte e giorno l’aiuola di piazza Italia, dinanzi al Municipio.

“La giunta Alessandrini si sta dimostrando completamente incapace di individuare una strategia di risoluzione di un vero dramma”, critica il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, “Una situazione di empasse inconcepibile e inaccettabile da parte di chi governa e che inspiegabilmente continua a rifiutare l’unica strada percorribile, ovvero l’affidamento alla Attiva di nuovi servizi, come la gestione e manutenzione del verde cittadino che consentirà di riassorbire le 65 unità rimaste a casa facendole assumere a tempo indeterminato da una società di somministrazione di lavoro, secondo una formula già applicata senza alcuna obiezione giuridica in altri Comuni italiani”.

“Stamattina”, aggiunge Sospiri, “quegli stessi lavoratori hanno manifestato il loro disagio celebrando l’8 marzo mettendosi a regalare mazzetti di mimose ai semafori del centro cittadino, alla stessa stregua degli ambulanti abusivi che imperversano sulle nostre strade sotto lo sguardo indifferente del sindaco-fantasma Alessandrini, lo stesso sindaco che da due mesi non degna di un’occhiata quei 65 ex precari senza stipendio da 60 lunghi giorni”.

“Nel corso del prossimo consiglio comunale previsto per il prossimo 17 marzo”, annunciano invece i consiglieri comunali Ncd, “sarà presentata una interrogazione urgente a risposta orale  per conoscere dal Sindaco Alessandrini le ultime novità sia per quanto concerne il futuro lavorativo degli ex lavoratori di Attiva e sia per conoscere come Attiva s.p.a dal 1 aprile selezionerà i lavoratori necessari per far fronte ai picchi di produzione che si verificano durante il periodo aprile – settembre. A tutto ciò”, proseguono Guerino Testa, Massimo Pastore e Alfredo Cremonese, “si aggiunge il fatto che tra qualche giorno ( 31 marzo) andranno in scadenza sia tutti i contratti interinali attualmente in essere sia l’appalto con l’Agenzia interinale”.

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