Pescara, volantinaggio davanti all’Alberghiero. Sospiri “Porteremo la protesta in Consiglio”

Pescara. “Oggi abbiamo svolto il primo volantinaggio dinanzi alla scuola, ritraendo il Governatore-pinocchio”, ha affermato il capogruppo regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, riferendosi allo stanziamento dei fondi (600 mila euro) previsti per risanare la sede dell’Alberghiero, dove questa mattina si è svolta un’azione di volantinaggio con il consigliere comunale Vincenzo D’Incecco, per informare gli studenti.
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Nella delibera regionale n. 825 dell’8 ottobre 2015 viene espresso un impegno di approvazione della stessa, entro la data del 15 ottobre, affinchè si mettano in atto tutte le misure necessarie per concretizzare gli interventi relativi all’edilizia scolastica; la stessa delibera decretava il trasferimento dell’Alberghiero a Villareia di Cepagatti per la realizzazione del Bio-campus, candidato ai finanziamenti del Miur per 9milioni di euro.

“Basta con le chiacchiere e le promesse inutili: il Governatore D’Alfonso ci mostri la delibera di giunta con la quale ha erogato i 600mila euro promessi per risanare la sede dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara e soprattutto la delibera con la quale ha escluso il trasferimento dell’Ipssar nel futuro Bio-campus di Cepagatti”, ha comunicato Sospiri.

“A oggi, nonostante la risoluzione approvata dal Consiglio regionale, la giunta regionale non ha ancora revocato né tantomeno modificato la delibera numero 825 con la quale aveva decretato il trasferimento dell’Alberghiero a Villareia di Cepagatti per la realizzazione del Bio-campus, candidato ai finanziamenti del Miur per 9milioni di euro. A parole l’assessore Di Matteo continua a ribadire che nessuno toccherà l’Alberghiero da Pescara. Peccato che siano solo parole perché le carte mandate a Roma dicono altro e l’Ipssar ‘De Cecco’ non è mai stato escluso dal progetto del Bio-campus”.

“A questo punto il Governatore D’Alfonso dovrà per forza scoprire le proprie carte, in caso contrario porteremo a L’Aquila, nella sede del Consiglio regionale, la protesta dei ragazzi”.

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