Montesilvano. Il bel passeggio serale sul lungomare pedonalizzato rovinato dall’intolleranza di automobilisti e motociclisti. “Manca il controllo delle forze dell’ordine”, tuona un ristoratore, “e ieri sera un anziano è stato investito e davanti al mio locale si è sfiorato il linciaggio”.
Un vero e proprio caos, ieri sera sulla riviera pedonale, chiusa al traffico da fine giugno per iniziativa dell’amministrazione Maragno: tutti i giovedì fino al 30 agosto, e i venerdì 10 e 17 luglio e 14 e 21 agosto. “Un’iniziativa stupenda, capace di portare sulla riviera migliaia di persone a passeggio e che consente agli operatori commerciali anche di investire per rilanciarci, ma rovinata da un’organizzazione inadeguata”: a dirlo è Sandro Pomante, titolare del ristorante Sapò, che per le serate in questione allestisce la “cena sotto le stelle” con il piano bar tra i tavoli apparecchiati direttamente nel tratto pedonalizzato davanti al suo locale di via Piemonte. “Non si può lasciare il controllo dell’isola pedonale unicamente ai volontari dell’Associazione nazionale carabinieri, non hanno l’autorità che serve per intervenire”, sostiene l’imprenditore, che in apertura di serata ha assistito al primo incidente di un venerdì difficile: “In viale Abruzzo – racconta – un motociclista ha voluto per forza superare la transenna per passare dentro l’isola pedonale, un anziano ex carabiniere ha cercato di fermarlo ed è stato investito: è dovuta intervenire l’ambulanza per soccorrerlo, mentre il motociclista è scappato via, ma sicuramente verrà rintracciato grazie alla targa”.
Il problema starebbe nell’assenza della polizia municipale: “Ieri è passata una pattuglia alle 20:00 a piazzare le transenne ed è ripassata a mezzanotte per toglierle: per tutta la serata non si è visto un vigile su tutto il lungomare”, insiste Pomante, che alle 23:30 ha dovuto abbandonare la sua cucina per fronteggiare direttamente il parapiglia: “D’improvviso ci siamo ritrovati un furgoncino accanto ai tavoli -racconta ancora -, era un residente che cercava parcheggio sotto casa e inondava i clienti con i fumi di scarico”. L’ordinanza firmata dal comandante della polizia municipale di Montesilvano, Antonella Marsiglia, salva dal divieto di transito i residenti nelle strade comprese nell’area pedonale per accedere ai propri cortili e autorimesse o per effettuare operazioni di carico e scarico: “Ma quella persona non aveva un posto auto né ce n’erano di liberi”, prosegue Sandro Pomante, “si ostinava a voler parcheggiare in via Piemonte senza voler sentire le ragioni di chi gli chiedeva di spostarsi, rovinando la cena e il passeggio a decine di persone, dopo solo mezzora l’isola pedonale sarebbe finita”.
Dopo alcuni minuti di stallo fra le parti, la situazione si è fatta tesa: “I clienti si sono innervositi”, riferisce il ristoratore, “è sorta una discussione alla quale, in pochi attimi, si sono uniti anche i passanti inferociti con l’automobilista che ha rischiato seriamente il linciaggio”. E’ scoppiato il parapiglia, tra spintoni e insulti sono andate in frantumi anche alcune lanterne del ristorante: “Ho chiamato il 112 ma non rispondeva nessuno”, riporta ancora Pomante, “allora ho chiamato direttamente la caserma dei carabinieri di Montesilvano ma mi hanno detto che la richiesta d’intervento doveva passare prima dal 112, quando sarebbe bastato far intervenire le due pattuglie ferme nella zona dei grandi alberghi, a poche centinaia di metri”. Il ristoratore e i suoi dipendenti sono riusciti, infine, a sedare la lite ma, senza provvedimenti, il caos potrebbe presto ripetersi.
“Quella dell’amministrazione comunale è un’iniziativa meravigliosa, ma viene rovinata dalla totale incapacità dei dirigenti che la regolamentano”, commenta il titolare di Sapò, “giovedì scorso avevo una macchina parcheggiata davanti al ristorante, ho chiamato i vigili alle 20:30 e l’hanno rimossa solo alle 22, e non ho potuto installare i tavoli all’esterno. Ieri è accaduto di nuovo, ma sui cartelli c’è il divieto di sosta solo per il giovedì, quindi la Municipale mi ha detto di non poterla far rimuovere perché, essendo venerdì, la multa sarebbe stata contestata: ho dovuto aspettare che il proprietario la spostasse”. Errori burocratici che “rovinano la festa”. “L’orario, infine, ci rovina la festa sul più bello”, conclude Sandro Pomante, “perché, se l’isola pedonale riapre a mezzanotte, chi è a cena, al bar o a passeggio deve interrompere il divertimento e noi operatori ci ritroviamo a smontare tutto in mezzo al traffico ripristinato: dovrebbe essere prorogata”.