Città Sant’Angelo, fronte comune Pd per il porto turistico

Città Sant’Angelo. Con l’incedere del progetto per il porto turistico alla foce del Saline, il Pd di Montesilvano e Silvi formalizza l’appoggio al sindaco angolano Gabriele Florindi.

“E’ ora che si abbandonino le logiche campanilistiche e si inizi a ragionare nell’ottica di azioni condivise volte a definire strategie locali di sviluppo di un sistema turistico integrato, con l’obiettivo di individuare le potenzialità del territorio e organizzare le risorse locali di identità, cultura, ambiente e attività economiche”. Questo il pensiero con cui Romina Di Costanzo, segretaria cittadina del Pd di Montesilvano, formalizza l’appoggio al progetto per il porto turistico di Città Sant’Angelo e al sindaco Dem angolano Gabriele Florindi. Proprio tra le due sponde del fiume Saline, alla cui foce dovrebbe sorgere il porto per diportisti e velisti, è sorta nelle ultime settimane una brusca diatriba tra pro e contro.

Il Pd, però, sceglie di fare fronte comune e mercoledì scorso ha tenuto un’assemblea per dar man forte a Florindi. Dopo la discussione con gli esponenti Renzo Gallerati, Nino D’Annunzio e Antonio Di Berardino, di Costanzo afferma che “il porto può essere un tassello di un più ampio progetto che deve necessariamente coinvolgere anche Montesilvano e Silvi, in quanto l’opera in sé non è né di né per Città Sant’Angelo”.

La risposta è direttamente indirizzata alle associazioni di albergatori di Montesilvano preoccupati dalla perdite potenzialmente legate al porto turistico:”E’ bene che si comincino a nutrire ambizioni per progettare il futuro del territorio assurgendo a un ruolo da protagonista sul mercato delle destinazioni”, precisa Romina Di Costanzo, “ma per fa questo è indubbio che la formula spiaggia e ombrellone non è più sufficiente. E’ oggettivo che Silvi e Montesilvano, messe insieme, dispongono di un elevato numero di posti letto, ma per essere attrattive è fondamentale puntare a qualificarsi sia con strutture sulla costa che con la valorizzazione delle aree retrostanti e interne, la cui attrattività e fruibilità si concretizza attraverso parchi tematici a valenza ambientale, oltre che con l’ottimizzazione delle tipicità paesaggistiche ed enogastronomiche”.

“Per questa ragione”, puntualizza la segretaria Pd, “non ci sentiamo di dire pregiudizialmente no ad un’opera qualificata di tanto impegno e progettato con competenza.

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