Nocciano. Nuova sentenza di assoluzione per l’ex vicesindaco Vincenzo Palumbo (difeso dall’avvocato Giulio Cerceo) nell’ambito del procedimento penale discusso nell’udienza del 20 Novembre scorso per una presunta illegittimità di costruire uno stabile.
Secondo l’accusa, da sopralluogo effettuato in cantiere (ma rimanendo sulla strada provinciale) il tecnico comunale, nominato ausiliario di Polizia Giudiziaria dal vigile comunale e coadiuvato dal vigile stesso, ha potuto rilevare che l’ex vicesindaco, in concorso con la progettista dell’opera e l’impresa costruttrice, eseguiva in rilevante difformità rispetto al permesso a costruire n° 06/2009 rilasciato regolarmente dal comune di Nocciano, opere prodromiche per la realizzazione di una autorimessa.
In fase dibattimentale invece, la difesa ha dimostrato che diversamente da quanto prospettato nel capo d’imputazione, i lavori, ancorché alla fase iniziale, con la realizzazione delle solo fondazioni, venivano intrapresi secondo le modalità autorizzate, nel luogo previsto dal provvedimento autorizzativo.
Per Palumbo, la sentenza attuale fa seguito a sei procedimenti conclusisi con decreto di archiviazione, e ben tre con l’assoluzione piena all’esito dei processi sempre con formula “perché il fatto non sussiste” mentre in quello subito unitamente al sindaco Giordano Marcello e agli assessori Scipione Enzo e Palumbo Emilio, con la formula di “non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato”.
Si attende ora la conclusione dell’ultimo procedimento, in cui sono coinvolti, oltre a Vincenzo Palumbo, anche il sindaco Giordano Marcello, il segretario comunale Di Felice e gli assessori Enzo Scipione e Fabio Pietrangeli.