Montesilvano, la villa confiscata diventa un centro per ragazzi

Montesilvano. Un centro diurno per minori sarà istituito all’interno della villa di via Adige, sequestrata e poi confiscata nel 2011 ad alcuni esponenti del clan Spinelli, che avrebbero acquistato l’immobile con denaro proveniente da attività illecite. Una decisione presa da tempo, quella di istituire il centro diurno, ma ufficialmente sottoscritta dalla Giunta soltanto questa mattina, con una delibera che attesta la concessione della villa all’Azienda Speciale per i servizi sociali.

Come previsto dalla normativa vigente sui beni confiscati alla criminalità organizzata, infatti, anche la villa di via Adige deve essere destinata a fini sociali; di fatto, però, l’immobile è rimasto inutilizzato dai tempi della sua confisca e non più di due giorni fa ha rischiato un’occupazione abusiva da parte di alcuni rom, probabilmente componenti dello stesso clan Spinelli.

La delibera firmata questa mattina prevede che venga stipulato un contratto di comodato d’uso della villa, della durata di 9 anni, concesso all’Azienda Speciale, affinché istituisca al suo interno un centro diurno per i minori che stanno compiendo il percorso di affido.

“In esso verrà inserito un vincolo con il quale s’impone l’utilizzazione sociale conforme a quanto deliberato dal Consiglio Comunale” ha affermato il vicesindaco, Ottavio De Martinis.

Il contratto assegnerà al Comune di Montesilvano gli oneri contrattuali e la manutenzione straordinaria dell’immobile, mentre la manutenzione ordinaria è a carico dell’Azienda Speciale.

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