L’Aquila, assessori e Soprintendenza disertano incontro per Porta Barete

portabareteL’Aquila. Si è svolto ieri il dibattito preannunciato su Porta Barete, a cui era stata richiesta la presenza dell’Assessore Moroni, dell’assessore Di Stefano e della Soprintendente Vittorini al fine di poter ottenere delle risposte alle istanze della popolazione riguardo la ricerca e la tutela di beni archeologici di interesse e proprietà della collettività, conciliando il tutto con le necessarie garanzie da offrire a privati cittadini nella ricostruzione delle proprie abitazioni ora insistenti nell’area considerata.

All’incontro hanno aderito numerosi cittadini, tutte le associazioni convocate e i proprietari diretti interessati, senza però trovare presente come interlocutore nessuno dei rappresentanti istituzionali.

“L’assenza e il disinteresse delle autorità locali è inaccettabile, ancor più perché – spiega Enza Blundo, cittadina al senato per il Movimento 5 Stelle – finora non hanno fornito risposte chiare né ai proprietari né alle centinaia di persone che hanno sottoscritto la petizione, avviata per informare e sensibilizzare l’attenzione pubblica. Gli amministratori eletti non possono esimersi dal tutelare l’interesse e il bene della comunità  e dal giustificare soldi pubblici spesi per interventi che in quella zona continuano ad essere realizzati senza le necessarie verifiche di fattibilità e senza aver definito un progetto organico complessivo. Dal confronto assembleare, oltre l’indignazione per il disinteresse e l’atteggiamento inadempiente degli amministratori aquilani, è emersa ed è stata condivisa tra tutti i presenti la necessità di una richiesta alla Soprintendenza, affinché offra una tempestiva e documentata risposta riguardo l’indagine sulla reale esistenza di ulteriori reperti storici e archeologici”.

Per Enza Blundo “l’Amministrazione deve rendere noti le intenzioni e gli eventuali progetti di riqualificazione di aree all’interno delle Mura Civiche e se sono in programma ulteriori ricerche storico/archeologiche a supporto e integrazione di quelle di archeologia preventiva stabilite dalla normativa vigente per le opere pubbliche. Il successivo appuntamento, per il quale si richiede presenza e risposte alla cittadinanza tutta, è previsto per il giorno 6 Giugno”.

 

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