L’Aquila, fondi Giovanardi, Pezzopane: Rimettiamo in circolo le risorse

pezzopaneL’Aquila. “Il Comune dell’Aquila ha le idee ben chiare sulla graduatoria dei fondi Giovanardi. Ed ha anche progetti chiari e concreti che ha presentato da tempo”. A dichiararlo è l’assessore comunale Stefania Pezzopane, che in una nota, chiede l’annullamento della graduatoria e la successiva rimessa in circolo dei fondi.

“Il Sottosegretario” aggiunge “ancora una volta si pronuncia in maniera confusa. La sua è una risposta evasiva, superficiale, grave. E inadeguata rispetto alle esigenze del territorio, che ha bisogno immediatamente di quei fondi. Ne hanno bisogno gli anziani, i giovani, le donne, le famiglie che abitano nei progetti Case e nei Map, che reclamano luoghi di aggregazione, di socialità e ne hanno piene le tasche delle furbizie. L’emergenza sociale è gravissima. Continuano ad aumentare disoccupati, i cassintegrati , la lista di chi è senza fissa dimora. Se Giovanardi ha dei dubbi, come li abbiamo noi, su come sono andate le cose, annulli la graduatoria e rimetta in circolo quei fondi, con una procedura limpida e trasparente, senza rischi di inquinamento. I fondi non possono essere bloccati perché l’emergenza sociale non può essere subordinata alle astuzie. Come non possono essere bloccati, e il Sottosegretario lo sa, i 3,1 milioni di euro già stanziati per l’ex Onpi”.

Ma le stoccate della Pezzopane non sono riservate solo al sottosegretario Giovanardi. “Peggio fa il Commissario Chiodi, che tace sull’intera questione. Come se l‘emergenza sociale dell’Aquila non lo riguardasse. Eppure è Chiodi che ha emanato il bando, che ha fatto la graduatoria, che ha nominato la commissione, inserendo nella stessa una figura politica che ha intrattenuto rapporti costanti con amministratori presentatori di vari progetti inseriti nella graduatoria. Neanche una parola da Chiodi, nonostante le nostre ripetute richieste di accesso agli atti e di trasparenza. L’Aquila e i suoi abitanti non meritano tutto questo. Non meritano il silenzio, né tanto meno risposte evasive e inadeguate di chi non sa assumersi le proprie responsabilità”.

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