Maestra perquisisce alunni perchè le mancano dei soldi: proteste e inchiesta

Villavallelonga. Accertamenti dei carabinieri, che hanno ascoltato genitori, maestre e dirigente scolastico, nel Comune di Villavallelonga, all’indomani delle proteste di una quindicina di mamme dopo che i figli hanno denunciato di essere stati perquisiti nella scuola elementare di via Marsicana dalla maestra al termine della festa di Carnevale, alla ricerca di una trentina di euro scomparsi dalla sua giacca.

 

 

Sull’episodio, che il sindaco Leonardo Lippa ha definito “molto grave se vero”, i militari della Compagnia di Tagliacozzo hanno gia’ rimesso una informativa alla Procura della Repubblica di Avezzano. I bambini, di cui alcuni sarebbero stati fatti spogliare, sono una ventina e fanno parte delle classi prima, terza e quarta. Stamani, in Comune, presente il vice sindaco, Domenico Bianchi, le mamme interessate hanno parlato con il comandante dei carabinieri di Trasacco, il maresciallo Armando Croce. Successivamente, i militari hanno incontrato maestre e dirigente scolastico.

L’insegnate interessata risulta assente in quanto avrebbe prodotto un certificato medico. Alcuni genitori hanno preferito tenere i loro bambini a casa nella giornata di oggi. Il direttore dell’ufficio scolastico regionale abruzzese, Ernesta Pellecchia, ha fatto sapere di essere pronto a prendere provvedimenti qualora la notizia venisse accertata. “Sono stato informato fin da ieri pomeriggio dal dirigente scolastico in relazione all’episodio. Stiamo analizzando nel dettaglio il caso, di raccordo con il dirigente – ha detto Pellecchia – per valutare eventuali sanzioni disciplinari sia a carico della maestra, sia a carico di personale ausiliario presente al momento del fatto. Un episodio che, qualora verificato, avrebbe dell’increscioso”. Le mamme dei bambini sono imbufalite. Sostengono che i loro figli sono molto scossi e non vogliono tornare in classe. E avvertono: contro l’atteggiamento di questa maestra andremo fino in fondo.

Impostazioni privacy