L’Aquila, il figlio si suicida e il padre tenta di far saltare in aria la casa

L’Aquila. Un ragazzo di 35 anni, F.S.C., igienista dentale, aquilano, si è tolto la vita chiudendosi all’interno della sua auto in un garage.

La tragedia si è verificata nel complesso Pegaso, a Sassa. Il padre, informato della tragedia, ha tentato di dare fuoco alle bombole per fare esplodere la propria villetta a schiera.

Il pensionato poteva provocare una strage se le 11 bombole alle quali aveva appiccato il fuoco fossero esplose. L’uomo, dopo aver saputo che il figlio si era suicidato, ha perso il lume della ragione e solo una provvidenziale fatalità ha evitato che le bombole , se ci fosse stata una deflagrazione, mandassero in pezzi le altre case del quartiere. Sono stati i vicini di casa a dare l’allarme e a chiamare carabinieri e vigili del fuoco che hanno definitivamente sventato l’esplosione.

C. C., pensionato di Pettino, il quartiere più popoloso del capoluogo di regione, ha tentato di mandare all’aria, questa mattina poco dopo le 8, la casetta a schiera con giardino in cui viveva. L’uomo, distrutto dal dolore per la perdita del figlio, il più piccolo di tre, ora è ricoverato all’ospedale”San Salvatore” ed è sotto sorveglianza.

Già dopo aver perso la moglie , qualche anno fa, aveva manifestato problemi psichici: aveva praticamente blindato la propria casa per impedire l’ingresso dei messi notificatori e viveva con la corrente di un piccolo impianto fotovoltaico. Non aveva voluto far riparare l’appartamento e vi aveva accumulato un gran numero di bombole del gas. Questa notte ha saputo che il figlio si era ucciso e dopo alcune ore ha tentato di far saltare la casa in cui i vigili del fuoco hanno contato 11 bombole del gas sigillate mentre altre 7 erano nel giardino. Le aveva messe insieme e circondate da legna e pellet a cui ha dato fuoco.

I vicini hanno lanciato prontamente l’allarme e sul posto sono arrivati immediatamente i mezzi del 118, la polizia ed i vigili urbani che hanno domato le fiamme. L’uomo è stato trovato all’interno dell’abitazione in stato confusionale.

La Procura del capoluogo abruzzese ha aperto un’inchiesta disponendo un’autopsia. Dagli accertamenti delle forze dell’ordine sul posto sarebbe emerso che prima di suicidarsi in auto, l’uomo aveva gia’ tentato il suicidio nell’abitazione.

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